venerdì, Aprile 26, 2024
HomeAttualitàMobility Manager: chi è e di cosa si occupa

Mobility Manager: chi è e di cosa si occupa

Negli ultimi anni, il concetto di “mobility manager” è diventato sempre più diffuso in molte aziende e organizzazioni. Ma chi è esattamente un mobility manager e qual è il suo ruolo? In breve, un mobility manager è una figura professionale che si occupa della gestione e dell’organizzazione della mobilità sostenibile all’interno di un’organizzazione o di una comunità. Il suo obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la promozione di modalità di trasporto più sostenibili, come il carpooling, l’utilizzo della bicicletta o dei mezzi pubblici. In questo articolo esploreremo in dettaglio il ruolo del mobility manager, le sue competenze e le sfide che deve affrontare nella sua attività quotidiana.

Chi è il mobility manager

Il mobility manager è una figura professionale sempre più richiesta soprattutto in quelle realtà che si pongono l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile tra i propri dipendenti e la comunità in cui operano.

Ma chi è esattamente un mobility manager? Il suo compito principale è quello di promuovere l’uso di mezzi di trasporto sostenibili, come il carpooling, l’utilizzo della bicicletta o dei mezzi pubblici, riducendo così l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita delle persone. Le competenze del mobility manager sono molteplici: deve avere una conoscenza approfondita delle politiche di mobilità sostenibile, delle normative nazionali e locali e delle tecnologie disponibili per promuovere questo tipo di mobilità. Inoltre, deve essere in grado di gestire la pianificazione e l’organizzazione degli spostamenti, l’analisi dei dati di mobilità e la definizione di strategie a breve e lungo termine.

Il mobility manager, inoltre, deve saper comunicare efficacemente con tutti gli attori coinvolti nella mobilità, tra cui i dipendenti, i fornitori di servizi di trasporto e le autorità locali. Deve essere in grado di identificare le esigenze dei dipendenti in termini di mobilità e di progettare soluzioni personalizzate che rispondano alle loro esigenze.

Ma quali sono le sfide che un mobility manager deve affrontare nella sua attività quotidiana? La principale difficoltà è quella di convincere le persone ad adottare abitudini di mobilità più sostenibili. Molte persone preferiscono ancora l’utilizzo del proprio veicolo privato, spesso per motivi di comodità o di mancanza di alternative valide.

Il mobility manager deve quindi lavorare per sensibilizzare i dipendenti e la comunità sull’importanza di utilizzare mezzi di trasporto sostenibili e dimostrare loro che queste soluzioni possono essere altrettanto convenienti e vantaggiose rispetto all’utilizzo del proprio veicolo privato.

Come si diventa mobility manager?

La formazione per diventare mobility manager

Per diventare un mobility manager, è necessario avere una solida formazione in ambito economico, giuridico e tecnologico. In particolare, è consigliabile conseguire una laurea triennale o magistrale in Scienze Economiche, Ingegneria dei Trasporti, Giurisprudenza, Marketing o Gestione d’Impresa.

Inoltre, è importante frequentare corsi di formazione specifici per acquisire le competenze tecniche necessarie per gestire i vari aspetti della mobilità aziendale. Tra questi, si possono citare i corsi di formazione sui sistemi di trasporto pubblico, sulle tecnologie per la mobilità sostenibile, sulla logistica e sui processi di gestione dei flussi di traffico.

Le aziende che assumono mobility manager possono essere di diversi settori, tra cui il manifatturiero, il commerciale, il turistico e il pubblico. Inoltre, queste figure professionali possono lavorare per le autorità locali, i fornitori di servizi di trasporto e le organizzazioni non governative che si occupano di mobilità sostenibile.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME