venerdì, Aprile 26, 2024
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NAPOLI-FIORENTINA: 4-1 MARIKA FRUSCIO DIXIT

Al S.Paolo 50 mila tifosi hanno sostenuto ininterrottamente gli azzurri, protagonisti di una partita perfetta, da manuale.
Gli striscioni di ringraziamento e di supporto certificano la bella stagione del Napoli e la contentezza del tifoso che crede ed ancora nel secondo posto. In campo c’erano due squadre dalle grandi motivazioni: il Napoli da una parte rincorre il secondo posto e la Fiorentina sogna ancora l’Europa con uno sprint di fine stagione. Certo che il Napoli è la squadra meno indicata da affrontare per realizzare il sogno dei Viola ma Sousa, calmo e forse troppo rilassato in panchina si gode sicuramente una bella partita…..si ! Quella del Napoli!!!
Gli azzurri nella propria arena si divertono e danno spettacolo, sviluppando la solita mole di gioco intensa che manda da subito in difficoltà i toscani. Il pressing asfissiante, l’imponente possesso palla ed il gioco rapido inibisce la Fiorentina che è succube del gioco partenopeo.
Il tridente avanti è ancora una volta esplosivo e determinante: Mertens, Callejon ed Insigne sono ormai una garanzia per Sarri. Il centrocampo è dinamico ed ordinato.
Jorginho  gioca una grande quantità di palloni, manda in tilt la retroguardia avversaria ed è efficace anche in fase di non-possesso. Hamsik contribuisce a tenere i ritmi alti, collaborando bene con Insigne. La difesa si è dimostrata decisamente più solida rispetto ad inizio stagione. Albiol e Koulibaly sono ostacoli invalicabili per l’attacco Viola. I toscani sono troppo sterili per far male.
Le iniziative dei ragazzi di Sousa sono blande, per nulla  pericolose. Kalinic fa veramente poco, solo Ilicic e Bernardeschi provano a sorprendere la retroguardia azzurra ma son mal supportati dal centrocampo che perde troppi palloni e non riesce a dare profondità all’azione.
La verità è che c’è troppo Napoli in campo e per i Viola è difficile sia  imbastire l’azione che chiudere tutte le vie di passaggio.
All 8′ Koulibaly porta in vantaggio gli azzurri, segnando con un tap-in da vero opportunista. Hamsik prova in area di testa, Tatarusanu respinge corto e Koulibaly tempestivamente insacca la palla in rete. La Fiorentina cerca di reagire  ma i tentativi non impensieriscono Reina.
Nonostante il vantaggio, il Napoli continua ad aggredire bene gli spazi  e far girare con maestria e sicurezza la palla. Il fraseggio preciso e continuo, quasi ossessivo, non da punti di riferimento e costringe la Fiorentina a difendersi e sperare in qualche occasione favorevole.
E’ sicuramente il Napoli ad avere idee più chiare ed estro avanti. Ci provano Hysaj, che tenta dalla linea di fondo con un tiro ad effetto ed Hamsik con una conclusione per vie centrali.
Concretizza Lorenzo Insigne al 36′ con un destro micidiale, approfittando del sanguinoso pallone perso da Cristofaro sulla trequarti. Bene Zielinsky nel recupero palla ed ottimo l’assist chirurgico di Mertens . In vantaggio di due goal il Napoli mette la partita in discesa e amministra il risultato.
RIPRESA:
I Viola scendono in campo con più determinazione e nei primi minuti della ripresa cercano di imporsi, approfittando di un Napoli apparentemente scarico, impreciso  e troppo comodo del risultato. Bernardeschi si muove bene in orizzontale e trova ghiotte occasioni per rendersi pericoloso in area, impegnando Reina. Vecino prova dai 25 metri ma il tiro è impreciso.
L’ingresso di Babacar e Tello  rende la catena di sinistra più efficace ed operativa.
Da un buon apporto alla gara anche il neo entrato Saponara (al posto dello spento Kalinic) che cerca di dare sostanza in mediana ma anche tra le linee come mezz’ala.
Nel “miglior” momento della Fiorentina arriva la zampata del Napoli. Mertens, protagonista, sigla il 3-0, approfittando dell’uscita a vuoto di Tatarusanu. A poco serve il goal di Ilicic al 60’…..anche perchè da li a poco il Napoli finalizza nuovamente con il belga. Lo stesso Mertens propizia l’azione superando Gonzalo Rodriguez, servendo Hamsik in buona posizione.
Il capitano prova a calciare a rete ma Tatarusanu nega l’esultanza. La respinta corta permette a Mertens di fiondarsi come un rapace sul pallone ed il tap-in vincente chiude la pratica. Gli azzurri e Sarri a fine partita vanno sotto le curve e ringraziano …La gioia è grande!!!
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