venerdì, Aprile 26, 2024
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Unioni Civili, il popolo bianco azzurro fa suonare le sveglie

E’ ora di svegliarsi. L’italia lo sa. A pochi giorni dalla discussione in Senato del disegno di legge della Cirinnà, i cittadini scendono in piazza per sostenere le unioni civili. La mobilitazione lanciata da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit riscuote un  successo enorme. A Napoli, Piazza Plebiscito si illumina.

Con l’indignazione ancora fresca per le “dichiarazioni” di Sarri, Napoli non rimane ferma e decide di camminare: «E’ l’unica città ad aver organizzato una marcia e illuminato un monumento –  spiega Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli  – c’è un’adesione trasversale, ancora una volta diamo una lezione al paese, altro che insulti Sarri- Mancini». Nella terra di Pulcinella la manifestazione parte alle 16,30 da piazza Carità con un presidio di circa un’ora e un corteo fino alla prefettura. «La sostanza e l’uguaglianza non ci basta, Cirinnà noi vogliamo parità». Le voci attraversano via Toledo e piazza Trieste e Trento. Fino ad arrivare a piazza Plebiscito, qui sotto le colonne illuminate dai colori arcobaleno parte il flash mob.  Al grido «E’ora di essere civili», sveglie e cellulari iniziano a suonare.

In piazza associazioni lgbt, famiglie, rappresentanti dell’Anpi, studenti e sindacati. Presenti il sindaco Luigi de Magistris (il Comune è co-organizzatore), ma anche Antonio Bassolino e Annamaria Carloni. La Pascale, invece, ha inviato da Milano un pacco con maglie clorate. Sarri manca per un impegno a Genova, ma incontrerà nei prossimi giorni le associazioni Arcigay. Un sostengo che, secondo Antonello Sannino di Arcigay , «è un segnale importante».«Regaleremo lacci arcobaleno all’allenatore e alla squadra – continua Antonello – da indossare durante le partite. Spero che la società ci riservi una sorpresa dell’ultim’ora: un messaggio di de Laurentiis per le unioni civili». Una passione quella per il calcio che il Napoli ha deciso di portare con sé anche in questa battaglia. Tra la folla che si dipinge di azzurro con le maglie dei Pochs, squadra gay, una scritta: «Napoli Campione d’Italia e dei diritti civili».

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