venerdì, Aprile 26, 2024
HomeCronacaBlitz dei carabinieri a Bagheria, 22 arresti. Imprenditori denunciano i boss

Blitz dei carabinieri a Bagheria, 22 arresti. Imprenditori denunciano i boss

Il coraggio di 36 imprenditori palermitani ha permesso ai carabinieri del comando provinciale di eseguire 22 provvedimenti cautelari nei confronti di capi e gregari del mandamento mafioso di Bagheria, accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, sequestro di persona e danneggiamento a seguito di incendio.

L’operazione, denominata “Reset2”, ha portato alla scoperta di almeno 50 estorsioni esercitate dai boss dal 2003 al 2013. La pressione  avevano colpito non solo il settore edilizio ma anche negozi di mobili e di abbigliamento, attività all’ingrosso di frutta e di pesce, bar, sale giochi, centri scommesse. Le indagini, condotte dal Nucleo investigativo di Palermo, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, arriva dopo un’altra operazione messa a segno contro le cosche della cittadina alle porte del capoluogo, per anni feudo e rifugio, in latitanza, del padrino di Corleone Bernardo Provenzano. Le dichiarazioni del pentito Sergio Flamia sono state fondamentali per poter ricostruire gli assetti dei clan. Il colonnello Salvatore Altavilla, comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Palermo, ha commentato: “Trentasei imprenditori hanno ammesso di avere pagato il pizzo. Alcuni di loro sono stati sottoposti a vessazioni per anni. È la breccia che ha aperto la strada per assestare un nuovo colpo a Cosa nostra, segno che i tempi sono cambiati e che imprenditori e commercianti finalmente si ribellano”.

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