Lo troveremo in questi giorni, dal 25 al 27 settembre, nelle sale cinematografiche italiane, dal titolo: “Hokusai dal British Museum”. Presentato dalla Nexo Digital, il film documentario racconta della vita e delle opere del celebre pittore giapponese Katsushika Hokusai (1760 – 1849), l’autore de La grande onda, in concomitanza con la mostra a Londra a lui dedicata.
Forse uno tra gli artisti giapponesi più celebrati a livello mondiale, Hokusai ha saputo rivoluzionare la storia dell’arte moderna, la pittura, il disegno e l’incisione, divenendo fonte d’ispirazione per grandi maestri come Monet, Van Gogh, Gauguin e Picasso.
Originario di Tokyo (anticamente chiamata Edo), non ebbe vita facile, questo noto artista, cambiando casa e nome di continuo e conoscendo la povertà e il rifiuto. Durante i suoi studi, maturò un profondo interesse verso temi quali l’uomo, la natura e il mondo spirituale. E lo testimoniano soprattutto le sue opere più tarde, come la spettacolare e vasta serie di Trentasei vedute del Monte Fuji, a cui Hokusai fu molto legato. Di questa serie fa appunto parte il suo capolavoro, La grande onda di Kanagawa, una xilografia in stile ukiyo-e (un particolare tipo di stampa giapponese), una delle immagini più iconiche nella cultura di massa.
Questo film in suo onore non è altro che un mezzo per raccontare meglio al vasto pubblico la storia e l’arte di un uomo stravagante, originale, costantemente insoddisfatto, che dedicò la sua vita alla ricerca della speranza e dell’immortalità dell’anima. Un viaggio nel sublime, grazie alla maestria e alla professionalità di pittori, studiosi e artigiani che si sono occupati di riprodurre le opere di Hokusai e di accompagnare lo spettatore attraverso le sale della grande mostra del British Museum. Grazie all’intervento delle nuove tecnologie, sarà possibile analizzare e apprezzare le xilografie, le stampe ukiyo-e e le surimono (cartoline augurali), di cui Hokusai fu grande interprete.
Per gli appassionati e non, si tratta dunque di un evento imperdibile, capace di trasportare lo spettatore in quello che era il cuore di Katsushika Hokusai, fautore del “giapponismo” in Europa, padre spirituale dei Manga e artista per eccellenza dell’arte moderna giapponese.