Alvaro “El Chino” Recoba il 31 marzo 2016 darà il suo addio al calcio giocato.
Nato a Montevideo, viene chiamato El Chino per i suoi tratti asiatici. Esordisce nel Danubio nel 1993, passa al Nacional de Montevideo nel 1995. Nel 1997 in casa Moratti viene recapitato un video di un giovane ragazzo del Nacional, un video che fa letteralmente innamorare Massimo Moratti che decide di portarlo a Milano sponda interista.
Esordisce con la maglia nero-azzurra il 31 agosto 1997 contro il Brescia. San Siro è gremito. 80 000 persone che aspettano le giocate di Ronaldo, “Il Fenomeno”. L’Inter è sotto di una rete siglata da Hubner. Simoni, l’allenatore del periodo, decide di lanciare Recoba nella mischia con meno di 20 minuti da giocare. Missile da 25 metri e una punizione da 30 ribaltano il risultato. I tifosi si aspettavano Ronaldo ma hanno trovato El Chino Recoba.
Fra panchina e tribuna, ritorna in campo nell’ultima giornata del girone d’andata. Con l’Inter sotto di una rete, disegna una parbola da oltre 50 metri siglando il pareggio. Tre reti in meno di 45 minuti, non male!
Viene subito amato dai tifosi e dal gruppo.
Recoba è stato il giocatore uruguayano più famoso e il giocatore più pagato tra il 2001 e il 2003.
Dopo 23 anni decide di dare l’addio al calcio giocato con tanti trofei nella sua bacheca. Unico rammarico è il non aver vinto nulla a livello personale, anche perchè il telento era sotto gli occhi tutto, forse gli è solo mancata quella voglia di dare di più. El Chino Recoba è stato uno dei giocatori con un talento e un potenziale enorme che tuttavia non è esploso consacrandolo come si sarebbe meritato a livello internazionale.
Il 31 marzo 2016 disputerà l’ultima partita insieme a tanti “grandi” calciatori tra cui Christian Vieri. Proprio Bobo ha accettato,infatti , l’invito di Recoba affermando che non poteva mancare dopo che lo steso Chino gli aveva servito una valanga di assist utili alle moltissime reti realizzate dallo stesso Vieri in maglia nero-azzurra.
