La lunga pausa nazionali darà l’opportunità a molte squadre di Serie A di organizzarsi e programmare la sessione di mercato invernale. L’Inter avrà molto su cui riflettere, sia in entrata che in uscita: alcuni giocatori non riescono a rendere, altri sono sempre meno inutilizzati e delle mancanze in rosa si sentono. Certamente l’organico neroazzurro è di ottima qualità, che non rende onore alle 5 sconfitte subite in campionato e alla lunga distanza dal primo posto.
Analizzando nel dettagli la squadra interista, i pezzi mancanti sono un esterno sinistro, visto che Gosens non riesce ad entrare nelle grazie di mister Inzaghi, un altro difensore centrale, una riserva di Barella e forse un’ulteriore attaccante. A dire la verità, per questi ultimi due ruoli ci sarebbero Gagliardini e Correa, ma legati da alcune questioni.
Gagliardini gode della stima di Inzaghi e della società, ma il suo contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno. L’ex atalanta vorrebbe giocare di più, e può farlo solo dal contesto neroazzurro: “Roberto Gagliardini è uno dei giocatori più richiesti: in Serie A piace molto a Monza e Cremonese, ma non sono le uniche. La prima parte di stagione è stata in chiaroscuro: 5 presenze in A di cui appena due da titolare, e 4 in Champions che sommate arrivano a 94 minuti giocati in Europa.[…] L’Inter potrebbe decidere di venderlo a gennaio per non perderlo a zero e poi reinvestire quei soldi sul mercato”– scrive La Gazzetta dello Sport.
Discorso diverso per Correa: troppe le opportunità sprecate, e anche in questo caso, la cessione diventa molto più di una semplice opinione. Il Tucu, pagato quasi 30 milioni un anno fa, non ha espresso a pieno le sue potenzialità: sia per la sua solità discontinuità, sia per i continui problemi fisici. Come riportato dal giornale rosa, lui non è esente da offerte: specialmente dalla Premier League, dove l’ultima squadra ad arrivare molto vicina all’acquisto è stato il Newcastle.