L’Asl Napoli 2 Nord ha licenziato un medico che lo scorso luglio ha rifiuto di eseguire un aborto su una paziente in pericolo alla diciottesima settimana di gravidanza perché obiettore.
L’intervento di urgenza è stata eseguito da un collega del medico, che a distanza di mesi dall’accaduto avrebbe dichiarato: “Noi abbiamo il dovere di vigilare e di prendere le decisioni a tutela dei pazienti”.
Lo specialista che è intervenuto per operare la donna avrebbe in secondo luogo riferito l’accaduto ai vertici dell’Asl.