venerdì, Aprile 26, 2024
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Conte ad un passo dal titolo, il Chelsea supera 3-0 il Middlesbrough

Con la vittoria di ieri i Blue sono saliti a +7 sul Tottenham, puntando a vincere il titolo della Premier League già venerdì sul campo del West Bromwich. La partita è stata un monologo assoluto degli uomini di Antonio Conte: al minuto 23, arriva l’1-0 con Diego Costa che si inserisce alle spalle di Fabio e, ben servito da Fabregas, fa passare il pallone in mezzo alle gambe di Guzan. Il Chelsea, però, non si ferma e continua a spingere sulla sinistra e al minuto 34 trova il raddoppio con Marcos Alonso, una costante spina nel fianco per la difesa del Boro: l’ex Fiorentina controlla e conclude verso la porta trovando il 2-0, ancora con un fendente tra le gambe dell’estremo difensore ospite. Il tris arriva al 20’ della ripresa: è Matic a controllare di petto in area un cross di un ispiratissimo Fabregas e realizzare il 3-0. Il terzo goal è la mazzata definitiva che placa il ritmo dei Blues e apre le danze dei cambi. Qui c’è spazio per qualche minuto anche a John Terry, pronto a prendersi gli ultimi applausi del suo pubblico. Gli stessi tributati ad Antonio Conte anche poco prima del triplice fischio, per una festa iniziata oggi e che dovrebbe ufficialmente durare fino a lunedì prossimo, quando dopo la trasferta col WBA il Chelsea ha reali probabilità di ripresentarsi col Watford già da campione.

La straordinaria prestazione di Fabregas è sicuramente la prova che con il duro lavoro e la professionalità, si possono raggiungere grandi risultati. Nonostante il giocatore spagnolo ad inizio stagione, fosse separato in casa e fuori dai progetti del tecnico italiano, ha lavorato duro e aspettato il suo momento fino ad arrivare a questo momento. Cesc Fabregas è arrivato a 11 assist in stagione, diventando il primo giocatore di sempre a realizzare almeno 10 assist in 6 stagioni di Premier League. Ecco le sue parole: “Molti giocatori mi avevano detto che non ero il giocatore adatto a Conte e che sarei dovuto andare via. Però io amo le sfide: non ho giocato ogni partita, ma ho giocato le ultime venti. E quando sono stato in campo il mio contributo è stato migliore che per tutta una stagione”

Fonte ANSA.it

 

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