La campagna vaccinale prosegue in tutto il mondo con la somministrazione di innumerevoli vaccini, i più utilizzati Pfizer e Moderna. Tuttavia, in Giappone si è verificato un problema con alcuni lotti, un po’ come accadde in Italia con AstraZeneca. Vediamo nello specifico cosa è successo.
FIALE CONTAMINATE IN GIAPPONE – Il governo giapponese ha sospeso 1,63 milioni di dosi di vaccino Moderna, l’equivalente di tre lotti. Lo hanno reso noto la casa farmaceutica Takeda e il Ministero della Salute, i quali hanno spiegato che i lotti erano contaminati.
La Takeda, che si occupa della vendita e distribuzione del vaccino Moderna, ha spiegato che ha “ricevuto notizie da numerosi centri di vaccinazione secondo cui sostanze estranee sono state trovate nelle fiale ancora chiuse”. Per questo motivo, dopo “consultazioni con il ministero della Sanità abbiamo deciso di sospendere l’uso del vaccino”.
Moderna ha fatto sapere di aver ritirato i lotti danneggiati e si sta indagando sulla produzione, avvenuta con ogni probabilità in Spagna. Le fiale sarebbero contaminate da particolato ovvero l’insieme di sostanze solide o liquide omogenee. Secondo Moderna e le autorità giapponesi, però, non ci sarebbero problemi e la sospensione è avvenuta in via precauzionale.
“L’Ema è a conoscenza della presenza di particelle inaspettate nei lotti di Spikevax (il vaccino Moderna) distribuiti solo in Giappone. La società ha ora confermato che il lotto interessato non era destinato all’Unione europea. L’Ema sta indagando ulteriormente sulla questione e ha chiesto al titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio di fornire maggiori informazioni, compresi i dettagli di una possibile causa principale. L’Ema sarà in grado di fornire maggiori informazioni man mano che l’indagine procede” si legge in una nota.