sabato, Aprile 27, 2024
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Insigne, Il Mattino è sicuro: “Si sente a casa, ma a giugno 2022…”

La stagione del Napoli e di Insigne è partita col botto. Gli azzurri hanno dominato con il Venezia, con un uomo in meno, per più di un tempo di gioco. Proprio il capitano azzurro è stato il marcatore del primo goal, realizzando un calcio di rigore, dopo che ne aveva fallito uno in precedenza qualche minuto prima. Questo atteggiamento ha dimostrato grande attaccamento alla maglia del classe 91′,nonostante le difficoltà che sta trovando nel rinnovo con la sua squadra del cuore.

La prestazione di Insigne, eccetto per goal, è stata straordinaria. Per tutto il tempo di gioco è rimasto il riferimento della squadra in avanti, anche dopo l’espulsione di Osihmen: ha saputo caricare la squadra e prendersela sulle spalle. I tifosi hanno apprezzato ciò, riservando una standing ovation dopo la sua uscita dal campo all’85. Tutto ciò sembra aver messo in secondo piano  i problemi tra l’ala azzurra e la dirigenza napoletana sul rinnovo.

Per questo motivo, Insigne in questo momento sembra felice e di stare bene con l’ambiente partenopeo, proprio come riferisce Il Mattino. Il nodo sul rinnovo però permane , anzi sembra proprio, che secondo il quotidiano con sede a Napoli, il ragazzo di Frattamaggiore possa comunque lasciare il Napoli a giugno 2022:

Insigne non ha avuto paura di sbagliare (per la seconda volta) il calcio di rigore, si è caricato la squadra sulle spalle e ha spedito in rete il pallone e tutte le ansie da prestazione che teneva con sé. Che poi, a dirla tutta, quella di Lorenzo era una serata iniziata col piglio giusto. Lui, campione d’Europa con la maglia numero 10 della Nazionale, accolto dal suo pubblico come un re. Tutti a invocare il suo nome, dopo mesi di silenzio forzato a causa dell’assenza del pubblico per il Covid. In primis perché il rapporto tra la piazza e il suo capitano è in ascesa continua e poi perché Lorenzo è un uomo nuovo”.

“È cresciuto, mentalmente e calcisticamente. Sa quello che vuole sa quello che può dare a questa squadra. Dopo l’espulsione di Osimhen è stato il primo a rivolgersi ai compagni, a incitarli, a infondere loro quelle sicurezze che tutto a un tratto rischiavano di finire negli spogliatoio mano nella mano con l’attaccante nigeriano. Un gesto che vuol dire tanto anche in ottica futura. Perché in questo momento non c’è altro nella testa di Insigne che non sia il Napoli. Anche se il suo contratto ha una data di scadenza precisa, come una busta di latte fresco e non a lunga conservazione. A giugno 2022, salvo clamorosi colpi di scena, le strade di Lorenzo Insigne e del Napoli si separeranno”, ha concluso il quotiadano.

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