Probabilmente avete sentito parlare del FTSE 100 del Regno Unito (Financial Times Stock Index), soprannominato ‘Footsie,’ che è un indice azionario per le prime 100 aziende con la più alta capitalizzazione di mercato quotate alla Borsa di Londra. Molte persone associate al denaro, dai trader ai gestori di azioni, guardano a indici ad esempio il FTSE 100 come un insieme metaforico di binocoli di informazioni come l’attività di mercato, la performance degli investimenti, e come stanno influenzando i mercati finanziari su questioni attuali come gli eventi geopolitici e le politiche monetarie.
Per quanto importante sia il FTSE 100, è solo uno dei principali indici europei come il CAC 40 in Francia, il DAX in Germania e il FTSE MIB 40 in Italia, su cui ci concentreremo oggi in questo articolo di Vestle.
Quali sono le aziende del FTSE MIB 40?
Il FTSE MIB 40 sta per Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa ed è il principale indice di Borsa Italiana, costituito dalle 40 azioni più capitalizzate La parte FTSE deriva dal fatto che Borsa Italiana è interamente posseduta dal London Stock Exchange Group.
“All’interno del FTSE MIB 40 ci sono molte aziende che conoscete bene, tra cui:
* Campari, fornitore di ottimi liquori con fantasiose etichette art deco italiane.
* Ferrari, creatrice di quelle che alcuni chiamerebbero le migliori auto sportive del mondo.
* Fiat Chrysler, un grande conglomerato di costruttori di automobili.
* Juventus Football Club, noto da ultimo per aver acquisito Cristiano Ronaldo, uno dei più grandi nomi del calcio di oggi.
* Pirelli, uno dei più importanti produttori di pneumatici al mondo, famoso anche per i suoi arditi calendari annuali.
* Moncler, l’azienda di moda italiana responsabile della realizzazione del cappotto a sbuffo più elegante del mondo.
* Salvatore Ferragamo, uno dei più antichi e rispettati nomi della moda, i cui mocassini iconici sono essenziali per i grandi della finanza mondiale*.”
Oltre a questi nomi di famiglia sono molti altri da una varietà di settori industriali, tra cui la tecnologia, istituzioni finanziarie, compagnie di assicurazione e produttori di petrolio e gas, il che rende per un assortimento piuttosto diversificato.
Che cosa influisce sulla sua volatilità?
Come nel caso di indici borsistici simili, ci sono una serie di fattori che possono essere visualizzati come indicatori di performance sul FTSE MIB 40. I primi 5 includono:
“1. Tassi di interesse: nel momento in cui la banca centrale di un paese annuncia i tassi di interesse, i livelli di investimento azionario di un indice potrebbero rispondere con una certa volatilità.
2. 2. Earnings Reports: poiché le valutazioni delle azioni vanno di pari passo con le previsioni degli utili, i movimenti sia verso l’alto che verso il basso possono influenzare il prezzo delle azioni, il che, in ultima analisi, influisce sull’indice o sugli indici che lo seguono.
3. 3. Eventi geopolitici: le tensioni politiche hanno il potenziale di influenzare i mercati finanziari, e quindi apparire sui suoi indici. Esempi recenti sono le elezioni del Parlamento europeo e gli alti e bassi dell’attuale situazione del Brexit.
4. 4. Cambiamenti dell’attività industriale: se il mercato è in ritardo all’interno di un determinato settore industriale, può abbassare l’indice con esso. Al contrario, in caso di vantaggio si verifica il contrario.
5. 5. Politica monetaria: quando una banca centrale pubblica determinati rapporti, come quelli relativi agli obiettivi di inflazione, ciò può influire, tra l’altro, sui tassi di interesse. Il risultato di ciò, come avete letto sopra, di solito può causare volatilità su un indice.**.”
Ma tenete presente che le informazioni raccolte da un indice come il FTSE MIB 40 è solo un modo per avere un’idea del clima del mercato azionario e dell’economia italiana, e non dovrebbe mai essere preso come un consiglio.
Come si è comportato di recente il FTSE MIB 40? Dipende da quanto recente si vuole andare. Secondo la Trading Economics, il FTSE MIB 40 ha toccato il suo massimo storico nel marzo del 2000 con 50108.56, e il suo minimo storico nel luglio 2012 a 12362.50. Ma se parliamo di quest’anno, il FTSE MIB 40 è aumentato del 15,57% o 2853 punti tra gennaio e giugno.***
Investire nel FTSE MIB 40
Un motivo potenziale per cui alcuni trader investono in indici come il FTSE MIB 40 è che i diversi settori che compongono l’indice danno loro la possibilità di diversificare la loro esposizione sul mercato. Con Vestle, offriamo la possibilità di investire in Italia 40 (che si basa sulla performance del FTSE MIB 40) e centinaia di altri strumenti, sotto forma di CFD, che consentono di tradare sulla volatilità dei prezzi dello strumento scelto, sia a rialzo che in ribasso, senza possedere l’attività sottostante. Naturalmente, dal momento che tutto il trading viene fornito con la sua quota di rischio, è importante avere esperienza di trading e di educarsi al meglio prima di provare qualsiasi cosa. Su Vestle, troverai una varietà di materiali didattici sul trading di CFD, così come segnali di mercato e grafici che possono aiutarti a tracciare la performance di indici come il FTSE MIB 40, quindi se sei pronto a fare trading puoi farlo con fiducia.
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