venerdì, Aprile 26, 2024
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Il ritorno del naufrago Josè Salvador Alvarenga

Josè Salvador Alvarenga è sopravvissuto per 15 mesi in mare aperto, dal 21 dicembre del 2012 al 30 gennaio 2014 fino a quando non è giunto alla deriva nell’Oceano Pacifico. La sua è una storia che ha dell’incredibile e come al solito la realtà supera l’immaginazione proprio come in Cast Away.

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Alvarenga era partito dalle coste messicane per una battuta di pesca in compagnia di un giovane aiutante, Ezequiel Cordoba, poi  trovato morto. I due avrebbero dovuto pescare per un giorno e fare ritorno ma a causa di un’avaria del motore e di un’improvvisa tempesta. Allora era un 37enne di origine salvadoregna che, inaspettatamente, si è ritrovato alla deriva con il compagno fino a quando non ha raggiunto l’atollo di Ebon, situato a  6.700 miglia di distanza dal punto di partenza.

La notizia però, è che il libro scritto da un giornalista del Guardian dopo 44 interviste avrebbe dei misteri in sè. Ma a rendere tutto ancora più complesso e comlicato è la trama del  film che si produrrà, ispirato a questa storia realmente accaduta. Infatti, ci sarebbe un elemento oscuro: la morte di Ezequiel. Secondo il naufrago, l’aiutante pescatore sarebbe morto per la disperazione, rifiutandosi di mangiare pesci e carne d’uccello cruda e bere urina e sangue di tartaruga. Dopo il decesso, Alvarenga avrebbe tenuto ancora per qualche giorno il cadavere con sè, per avere “compagnia”, prima di affidarlo all’Oceano.

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Tutt’altra tesi viene offerta e promossa dalla famiglia di Cordoba. Secondo loro, il ragazzo sarebbe stato vittima di cannibalismo. E proprio per questo hanno chiesto un risarcimento di un milione di dollari. Le accuse sono state mosso subito dopo la pubblicazione del libro sulla storia del naufragio. In difesa del naufrago, l’avvocato Ricardo Cucalon, sostiene che la famiglia voglia semplicemente lucrare sulla vicenda perchè l’hanno detto solo dopo aver constatato che il libro ha riscosso un certo clamore e successo.

 

 

Alessandra De Vincenzo
Alessandra De Vincenzohttps://devincwriting.wordpress.com/
"Scrivo di tutto perché osservo ciò che mi è intorno".
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