Sono giorni di riflessione in casa Inter. Il fulmineo arrivo di Stefano Sensi in squadra è sintomo di numerose attività sottotraccia che si rivelano solo nel momento della finale ufficializzazione. Il giocatore, accostato dai media a Milan e Roma, si è ritrovato in nerazzurro solo grazie a un sorprendente blitz di Marotta. Tuttavia, a colpo effettuato, nelle menti di tutti è balenato un oscuro, preoccupante dilemma: l’acquisto di Sensi non metterà prematuramente fine alle possibilità di arrivo di Nicolò Barella?
Il quesito è più che giustificato. Sia per doti atletiche che per posizione in campo, i due sono pressoché simili. Entrambi con la giocata pronta, con i ritmi giusti da suggerire ai compagni, con spiccate capacità di vedere il gioco in anticipo. Insomma, pare che l’uno pregiudichi l’impiego dell’altro. Eppure da Appiano i segnali che arrivano sono di tutt’altra matrice.
Sembra, infatti, che l’arrivo di Stefano Sensi non chiuda definitivamente la porta al passaggio in nerazzurro del talentino Barella. Anzi, i rumors parlano di un Conte che presto potrebbe varare nei suoi piani il progetto del doppio playmaker, una soluzione ambiziosa e mai provata prima in carriera.
I contatti col Cagliari di Giulini continuano ad inseguirsi in una guerra di nervi tra le due società. I sardi non sembrano voler rinunciare nemmeno a uno dei 50 milioni chiesti per il trasferimento di Barella. Dall’altra parte, gli obblighi del FPF costringono l’Inter a dover trovare soluzioni alternative all’esborso di quella cifra completamente cash.
Nel mezzo c’è il giocatore che, da quando è stato avvisato dell’interesse interista non ha più voluto saperne nulla di Cagliari o di destinazioni alternative a quella milanese. La situazione continuerà a rimanere in stallo ancora per un po’. Molto probabilmente, però, anche questo affare è destinato a concludersi a favore dei meneghini. Magari con un altro improvviso blitz di Marotta nella notte cagliaritana.