La Suning vuole entrare nell’Inter: Thohir e Moratti ci pensano

Thohir cerca soldi freschi. Ormai la notizia è risaputa da qualche mese e questi soldi freschi sembrano poter arrivare proprio dalla Cina. Viste le difficoltà a raggiungere la prossima Champions League, in estate l’Inter non avrebbe le liquidità necessarie per rinforzare la squadra e il calciomercato sarebbe molto povero. Proprio per questo il tycoon indonesiano starebbe pensando ad accettare l’offerta del gruppo cinese Suning. La trattativa ci sarebbe già. L’ingresso della nuova società sarebbe con il 20%, c’è da capire però se con la quota di Thohir o di Moratti. Dei due Erick Thohir sarebbe il più interessato all’affare mentre Moratti deve valutare bene e in ogni caso ci vuole anche il suo placet per cambiare l’assetto societario. Per arrivare al controllo del club la Suning stanzierebbe un totale di 300 milioni di euro, ma a quel punto se Thohir vendesse le sue quote ai cinesi ci si ritroverebbe con una società per un terzo italiana, un terzo indonesiana e un terzo cinese. La Suning è un’importantissima società cinese fondata nel 1990 leader nel settore degli elettrodomestici, il cui quartier generale è a Jiangsu. Con più di 1600 store dislocati in 700 città vanta anche circa 10mila impiegati. I numeri di questa società sono davvero importanti; nel 2012 per esempio il suo fatturato è stato di 16 miliardi di euro per un entrata utile netta di 442 milioni di dollari. Il proprietario fondatore è Zhang Jindong. La divisione dei poteri non sembra esattamente un qualcosa che possa giovare al club, ma ovviamente l’ingresso di nuovo capitale sarebbe invece un’importante boccata d’ossigeno per tutto il club che dovrebbe solo definire in maniera chiara e precisa il nuovo organigramma societario visto che, la Suning, quasi sicuramente vorrà poi inserire qualche suo uomo di fiducia nella dirigenza nerazzurra. Insomma la vecchia Inter di Angelo o Massimo Moratti tutta italiana non esisterà più.