L’emergenza Coronavirus avrà un impatto importante sui bilanci delle società calcistiche, per tale motivo da settimane si discute sul taglio dello stipendio dei calciatori durante il periodo di inattività e vari club hanno già iniziato i colloqui con i propri tesserati. E’ il caso della Juventus, che sta cercando la giusta soluzione per evitare malcontento.
OPZIONI – La società bianconera ha messo sul tavolo tre opzioni: pagamento degli stipendi fino a marzo e stop fino a quando non si tornerà in campo oppure nel periodo da marzo a giugno rinuncia a uno stipendio se l’attività riprende e a due se lo stop sarà definitivo. L’ultima soluzione prevede, invece, la rinuncia a un mese e mezzo di stipendio a prescindere da quello che accadrà.
CONSULTAZIONI – I colloqui in rappresentanza della squadra sono stati portati avanti da Giorgio Chiellini. Il capitano bianconero avrebbe contattato sia Ronaldo che Buffon per conoscere il loro parere e da entrambi sarebbe arrivata risposta affermativa: si al taglio degli stipendi per venire incontro alla società.
ACCORDO PARZIALE – Stando però a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, non tutti sarebbero d’accordo sul ridursi lo stipendio. Ecco quanto si legge sul quotidiano:
“Qualcuno non ha gradito che la richiesta sia arrivata ora, prima che il dialogo tra l’Aic (il sindacato dei calciatori) e la Lega entri nel vivo. Altri preferirebbero attendere che la situazione si definisca: vorrebbero insomma capire se si tornerà a giocare per valutare il danno delle società e contribuire di conseguenza. Impossibile avere il polso di tutto lo spogliatoio ma una disponibilità di massima a contribuire all’emergenza c’è”.