venerdì, Aprile 26, 2024
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Messa in carcere con 9 cellulari nascosti: prete bloccato nel casertano

Gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno fermato l'uomo. Sarà aperta un'indagine

Doveva recarsi in carcere per celebrare la solita messa domenicale per i detenuti, ma all’ingresso della casa circondariale di Carinola, in provincia di Caserta, è stato fermato dagli agenti della Polizia Penitenziaria e beccato con 8 micro telefonini e uno smartphone.

Il prete aveva il compito di consegnare i dispositivi per comunicare all’esterno, compresi di caricabatterie e cavetti usb, ad alcuni detenuti ancora non identificati, ma il piano non è andato a buon fine.

Gli agenti hanno perquisito il sacerdote all’ingresso, trovando i cellulari nascosti in buste di tabacco e sigarette. Ora l’Uspp, l’Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria, fa sapere che per quanto accaduto sarà aperta un’indagine.

L’uomo, un assistente del cappellano titolare, è stato per ore a colloquio con i pm, mentre le forze dell’ordine stanno cercando di capire a chi fossero diretti i cellulari e chi abbia fornito al prete i dispositivi.

Episodi del genere sono stati numerosi nell’ultimo periodo dopo l’impossibilità, causa Covid, da parte dei detenuti di incontrare i propri familiari. Poche settimane fa nel cortile del carcere di Secondigliano era atterrato un drone con 6 telefonini. A Bologna, invece, un’avvocata era stata sorpresa mentre forniva al suo assistito due smartphone.

 

 

Nicola Borretti
Nicola Borretti
Classe 1995. Giornalista pubblicista. Laureato in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione. Collaboro con Dailynews24.it, mi occupo di cronaca, attualità e sport
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