Un passivo da 146 milioni di euro, è questo il bilancio consolidato del Milan, 20 milioni in più rispetto allo scorso anno. Numeri che hanno fatto scattare il campanello d’allarme in casa rossonera.
La situazione economica del club è molto negativa e con questi numeri pensare alla sessione di gennaio diventa un problema.
L’innesto di qualità chiesto da Stefano Pioli difficilmente arriverà, a queste condizioni la società non potrà permettersi un importante esborso economico. Anzi è possibile che per risollevare le casse il club decida di vendere qualche prezzo pregiato della rosa con l’obiettivo di realizzare grosse plusvalenze.
Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, ad incidere sul bilancio è proprio la voce relativa al mercato. Gli acquisti fatti negli ultimi anni hanno messo in crisi le casse rossonere: 226 milioni di investimenti nell’estate di Mister Li, 150 milioni nella passata stagione e altri 90 quest’anno, non compresi, però, in questo bilancio.
Per risolvere la situazione il Milan dovrà vendere e potrebbe farlo già a partire dal mercato di gennaio. Gli indiziati a partire sono quattro: Donnarumma, Suso, Paquetà e Romagnoli, con i primi due che sono costati zero e permetterebbero plusvalenze maggiori.
