I fischi del S.Paolo fanno capire tutta l’amarezza del pubblico azzurro. Una sconfitta meritata se vogliamo. L’Atalanta ha meritato di portare a casa i tre punti.
I ragazzi di Gasperini hanno disputato una partita tatticamente perfetta in ogni reparto, studiata bene, sapendo di potersela giocare nell’arena di Fuorigrotta. I nero-azzurri sono arrivati preparati sia sotto il punto di vista fisico che mentale. Col passare dei minuti, già dal primo tempo, gli orobici hanno preso le misure ad un Napoli sottotono.
Gli ospiti hanno giocato nello stretto, palla a terra, sfruttando un’inaspettata velocità e determinazione. Le iniziative di Insigne e Callejon son state praticamente bloccate e Mertens è stato chiuso bene dai centrali atalantini. Bene il lavoro di Kassie, Caldara e Freuler nel bloccare la manovra del belga. Il Napoli delude, troppe imprecisioni, poche idee in campo e gli uomini cardine della squadra hanno giocato a marce basse. C’è da dire che anche il fattore “sfortuna” ha inciso molto, basti pensare alle traverse di Insigne e Mertens ed al colpo di testa impreciso di Callejon nella ripresa.
Non è stato difficile per l’Atalanta trovare subito il vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Caldara, tempestivo, insacca in rete un pallone “smanacciato” da Conti. Il Napoli cerca di rispondere con Mertens che prova con un diagonale insidiosissimo ma Berisha (con l’aiuto della traversa) nega l’esultanza del goal.
RIPRESA
l’Atalanta domina, da subito scende in campo offensiva con Petagna che, però, non riesce a sfruttare un imprecisione di Maksimovic. Il tiro è troppo centrale e Reina va in presa sicura.
Conti e Kurtic sono spine nel fianco per i difensori azzurri che fanno fatica a bloccare le iniziative nonostante l’Atalanta giochi con un uomo in meno per l’espulsione di Kessie. Sarri riassetta il Napoli optando per l’ingresso di Milik e Pavoletti. Ma è nuovamente l’Atalanta a trovare la via del goal.
Il protagonista è ancora Caldara che, con la complicità di Spinazzola, riesce a spiazzare Reina con un tiro al volo. Ora per gli ospiti inizia una partita di puro contenimento. Gasperini invita i suoi a chiudere tutte le linee di passaggio e marcature strette sui portatori palla. Il Napoli, evidentemente stanco, fa fatica a trovare soluzioni e varchi. Zielinsky, Mertens e Callejon sprecano occasioni che avrebbero potuto riaprire la gara. Finisce cosi….0-2 mentre la Roma riesce a battere l’Inter a S.Siro.
