venerdì, Aprile 26, 2024
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Napoli, caos allenatori: Allegri chiede troppo, Spalletti accetterà solo un triennale

Il Napoli dovrà decidere in fretta a chi affidare il team per le prossime stagioni. Allegri è l'uomo dei sogni mentre Spalletti è il preferito di ADL. Ma entrambi presentano difficoltà per l'ingaggio.

Il Napoli è alla svolta decisiva. La scelta del prossimo allenatore è agli sgoccioli e i nomi al vaglio della dirigenza iniziano ad essere sempre meno. Si è passati infatti da una rosa di almeno 7-8 nomi ad una mini lista che comprende ormai soltanto il meglio del meglio. A contendersi la poltrona, o meglio la panchina, azzurra sarebbero ormai soltanto in quattro: Max Allegri, Luciano Spalletti, Simone Inzaghi e Paulo Fonseca, ognuno con i propri pregi e difetti.

Massimiliano Allegri è il top player del quartetto. Abile e pragmatico, è riuscito con Milan e Juventus a vincere senza esaltare troppo col suo gioco ma dimostrando sempre di sapere come fare a piegare le resistenze altrui. E’ il nome di spicco tra quelli rimasti senza una panchina in questi mesi e la sua voglia di rimettersi in gioco potrebbe essere il jolly da pescare per ritornare a battagliare per lo scudetto con le corazzate del nord.

L’unica pecca sul curriculum di Allegri è ovviamente l’ingaggio. Il coach toscano, infatti, avrebbe fatto sapere che i suoi servigi non saranno certo a buon mercato e per ingaggiarlo De Laurentiis dovrà garantire un contratto da almeno 7 milioni di euro a stagione. La qualificazione alla prossima Champions League potrebbe aiutare ma in quel caso verrebbero a mancare i liquidi per l’assalto ai tanti obiettivi con cui puntellare la rosa.

Qualora si dovesse lasciar perdere Allegri (su cui ci sarebbe anche il Real Madrid) allora le chance più alte di arrivare al Napoli le avrebbe senza dubbio Luciano Spalletti. Il toscano sarebbe la scelta preferita del patron De Laurentiis. L’idea di squadra dell’ex Roma è tutto sommato già ben rappresentata dal modulo con cui gli azzurri hanno ricevuto le migliori soddisfazioni. C’è però un piccolo problema. Il tecnico ha già fatto sapere che non accetterà contratti “mordi e fuggi” e che non firmerà un accordo di durata inferiore ai tre anni.

In caso di ulteriore fumata nera allora alla dirigenza toccherà capire le intenzioni do Lotito che continua a rimandare il rinnovo di Simone Inzaghi. In caso di accordo dell’ultimo minuto, si andrà all in su Paulo Fonseca, rimasto senza squadra dopo l’annuncio della Roma di affidarsi a José Mourinho.

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