venerdì, Aprile 26, 2024
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Napoli, i tifosi non sopportano più Gattuso: “Riprendiamoci Gigi De Canio!”

La fiducia in Gattuso, dopo la batosta di Bergamo è ormai ai minimi storici. L’allenatore calabrese, seppur ritenuto uomo forte e preparato, non avrebbe più i favori dei tifosi che invocano un cambio alla guida del Napoli al più presto. Una situazione complicata e che non permette a nessuno membro della dirigenza azzurra di dormire sogni tranquilli.

La voce del tifo non può essere ignorata, soprattutto in un periodo in cui gli introiti possono essere garantiti soltanto da chi, alla squadra, dedica tempo e danari. Ecco perché non si può far finta di niente quando i supporter storici del club in coro chiedono l’esonero dell’attuale tecnico in favore di chi ha dato al club il giusto rilancio nei primi anni del nuovo millennio. Il nome sulla bocca di tutti sarebbe quello di Luigi De Canio e a svelarlo sarebbero già tanti opinionisti dell’ambiente partenopeo.

Il primo a fare il nome di De Canio, presente in studio, è Umberto Chiarello, ospite della trasmissione Campania Sport sul canale 21 del digitale terrestre. Il giornalista, senza mezzi termini, svela: “Mi stanno arrivando tantissimi messaggi da parte di tifosi che vorrebbero Gigi De Canio sulla panchina del Napoli al posto di Gattuso”. 

La reazione dell’allenatore materano è di imbarazzo misto a riconoscenza. La stagione passata in sella al Napoli non è stata dimenticata e l’affetto nei suoi confronti pare sia essere ancora profondo. A dare man forte all’ipotesi De Canio è un altro abitué della trasmissione, ossia Vincenzo Pisacane che, in collegamento chiosa: “Spero di non rivedere più il mister in uno studio  televisivo, è un grande tecnico e merita di allenare. Visto la gente che allena in Serie A e Serie B è fa strano che lui non abbia una panchina”. 

Luigi De Canio, 64 anni il prossimo settembre, è fermo dall’estate 2019 dopo l’ultima esperienza al timone della Ternana. Una gavetta tra B e C gli permette di acquisire una eccezionale preparazione prima di approdare nella serie regina nella stagione ’99/2000 come allenatore dell’Udinese finendo il campionato all’ottavo posto. Nel 2001 è sulla panchina del Napoli ancora in Serie B. Terminerà l’anno al quinto posto, sfiorando la promozione ma sarà il primo creatore di quello zoccolo duro di giocatori che arriveranno in A soltanto cinque stagioni più tardi.

 

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