Il neo acquisto del Napoli, Simone Verdi, è arrivato, con qualche mese di ritardo, nella società azzurra.
Già a gennaio il ragazzo è stato vicinissimo ai partenopei, ma alla fine non se ne fece nulla.
Ora, con l’apertura del mercato estivo, il matrimonio tra Simone ed il Napoli è stato siglato con successo.
Intervistato dal “Corriere della Sera”, Simone ha raccontato questa sua nuova avventura e i retroscena che lo portarono a rifiutare il Napoli a gennaio.
Napoli, Verdi racconta la sua scelta e la telefonata di Ancelotti
Verdi ha spiegato perchè a gennaio la scelta di rifiutare il Napoli:
“ Resterò per sempre legato ai tifosi del Bologna, dovevo finire un percorso. Donadoni mi disse: sei uno stupido a non andarci. Ma con la mia fidanzata decidemmo di rinviare. Inter? Sono qui, e questo conta. Da gennaio a giugno sono stato sempre in contatto con il d.s. Cristiano Giuntoli“.
Il ragazzo continua e racconta la telefonata di Ancelotti:
” Una telefonata che difficilmente dimenticherò. A partire dallo squillo e al suo: ciao, sono Carlo Ancelotti […] Non sapevo cosa dire, ero intimorito. Lui fu perfetto. Si svelò subito come la persona che poi ho conosciuto a Dimaro: semplice, simpatica, autorevole ma umile nell’approccio […] rispetto a Sarri ha una mentalità più aperta, più espansiva”.
Infine riserva delle bellissime parole verso la città:
” Vivrò in centro, tutti dicono sia una città meravigliosa, con la mia fidanzata la visiteremo. Sinceramente non me l’aspettavo. Da fuori non hai questa percezione di Napoli, sono rimasto sorpreso “.