Il Napoli del presidente De Laurentiis nella serata di ieri si è laureato Campione d’Italia alla Dacia Arena conquistando di fatto il terzo scudetto della storia azzurra. Il pareggio portato a casa dalla squadra di Spalletti ha confermato matematicamente e a ben cinque giornate dalla fine del campionato lo scudetto del Napoli.
Un pareggio conquistato nella scorsa giornata e una falsa partenza nel primo tempo contro l’Udinese eppure primi in classifica dall’inizio alla fine del campionato. Un Napoli che ha fatto davvero sognare i tifosi azzurri in tutto il mondo.
Un risultato conquistato grazie al mister Spalletti che ha creduto nelle potenzialità della squadra: “Uomini forti, destini forti. Uomini deboli, destini deboli“, l’iconica frase del tecnico.
Dopo la festa, che durerà almeno fino alla fine del campionato, lo sguardo si rivolgerà al futuro. Cosa ci aspetta nella prossima stagione? Chi dirà addio alla maglia azzurra nella prossima sessione di mercato? Ci risponde De Laurentiis: “Adesso non dobbiamo fermarci, ma continuare con i nostri protagonisti. Gli scontenti non li tratterremo a forza. Kvara e Osimhen non si muovono“.
Poi aggiunge: “Un aggettivo per questo Scudetto è ‘meraviglioso’, ci vorrebbe Modugno. La nostra è stata una questione di perseveranza, una vittoria contro il sistema. Il sistema blocca il calcio italiano e vincere è più difficile. Spero che Spalletti abbia ragione quando dice che questo Scudetto può cambiare il calcio italiano. E spero che i miei colleghi capiscano“.
