venerdì, Aprile 26, 2024
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Se la gamification entra anche nelle istituzioni e nei servizi al pubblico

Innovazione e tecnologia sono alla base del fenomeno della gamification, un processo sta, piano piano, entrando sempre di più nelle nostre vite. Per capire come e soprattutto per capire quali possono essere le prospettive future, occorre pensare alla gamification non tanto come una dicotomia tra gioco e lavoro, ma come uno strumento, declinabile in diversi settori: quello commerciale ed economico, quello sanitario, quello educativo e così via.

MODELLI DIVERSI – Di strada ne ha fatta, dunque, da quando è stato utilizzato la prima volta. Era il 2008 e la gamification voleva dire, semplicemente l’utilizzo di elementi del game design in contesti non ludici, non di intrattenimento. Dopo due anni, nel 2010, il termine ha iniziato a diffondersi, generando dibattiti, alimentando pregiudizi, indicando prospettive di sviluppo. Uno dei modelli più importanti è quello ideato dal design comportamentale Yu-Kai Chou e si chiama modello “Octalys Framework”. Attraverso il suo approccio è infatti possibile attivare addirittura otto leve motivazionali, legate a componenti psicologiche. Una di queste è il “Development & accomplishment” che è in relazione al bisogno di ottenere risultati svolgendo una determinata attività. Tutto quello che è inerente alla definizione di obiettivi chiari, crediti, punti, badge, premi e classifiche legate ad un gioco permette di attivare questa “leva”.

LA GAMIFICATION NELLE ISTITUZIONI – Un processo, quello della gamification, che tocca diversi settori, fino ad arrivare al settore dei servizi pubblici. Il gioco infatti può essere interpretato come strumento di avvicinamento tra cittadino e istituzioni, attraverso la creazione di spazi ibridi, a metà strada tra il reale e il virtuale. “Penso a un ecosistema del gaming nel nostro paese, che potrebbe risultare particolarmente interessante”. È di questo avviso Mila Fiordalisi, Direttrice del CorCom, intervenuta durante l’incontro online “Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione. L’evoluzione dell’industria e il potenziale della trasformazione digitale”, promosso dall’Istituto per la Competitività. “La trasformazione avverrà soprattutto in una logica di gamification – ha spiegato – pensiamo a che tipo di evoluzione potrebbero avere i servizi pubblici, per esempio. Il gioco come forma di avvicinamento a tutta una serie di applicazioni, è una ipotesi non così lontana. Le regole che non ci sono, anche nel gioco pubblico – oggi in uno stato primordiale – vanno implementate quanto prima”.

Ad utilizzare la gamification sono anche i casino live e online, che mirano alla creazione di una tipologia di gioco a distanza, all’interno della quale il giocatore può comodamente rimanere seduto sul divano di casa ma divertirsi come se fosse in presenza. Ma è solo uno dei tanti aspetti della gamification, che promette di rivoluzionare le nostre vite.

 

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