“Le date per la possibile ripresa del campionato restano quelle del 13 o 20 giugno: giovedì decideremo insieme con Figc e Lega se e quando riprendere”. Queste le parole rilasciate ieri dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ai microfoni del Tg3. La Serie A si avvia dunque verso la ripartenza, ma il protocollo da rispettare per giocatori e arbitri sarà rigido.
I direttori di gara nel corso delle gare saranno chiamati a far rispettare le misure anti-coronavirus previste dal protocollo-gara, anche se al momento non c’è una vera e propria procedura per tali infrazioni, ma si prenderà come esempio la Bundesliga, che per prima è ritornata in campo.
La FIGC sta perfezionando il protocollo per poi sottoporlo al comitato tecnico-scientifico e al Governo, ma alcune misure sono già note: saranno vietate le strette di mano prima della gara, abbracci ed esultanze collettive dopo i gol e sarà vietato sputare. Le infrazioni saranno punite presumibilmente con il cartellino giallo.
Anche l’intero staff arbitrale sarà chiamato a rispettare misure ben precise. Arriverà allo stadio un’ora e quarantacinque prima di tutti e scenderà in campo per il riscaldamento per ultimo.
Nello spogliatoio degli arbitri potranno accedere solo loro e gli oggetti da utilizzare (cartellini, bandierine, fischietti, orologi, etc…) dovranno essere igienizzati più volte durante la partita.