La diffusione dell’emergenza Coronavirus ha avuto e avrà ancora per settimane un impatto sul calcio italiano e non solo. Nella giornata di ieri è arrivato il rinvio a data da destinarsi di Juventus-Milan di Coppa Italia e nelle intenzioni del governo c’è la volontà di chiudere al pubblico ogni manifestazione sportiva nei prossimi 30 giorni. Una decisione che metterebbe fine alla lite condominiale tra i club di A sulla disputa delle partite a porte chiuse o aperte.
JUVE-LIONE – A rischio c’è anche la gara di Champions tra Juventus e Lione, in programma martedì 17 marzo allo Stadium. Stando a quanto riporta il giornalista di BeIN Sports, Tancredi Palmeri, il club di Agnelli avrebbe chiesto alla Uefa di disputare la gara al Sud.
PORTE APERTE? – Al momento, però, la Uefa non fa allarmismi e considera il match non a rischio, ma resta comunque in contatto con le autorità per capire se ci siano margini per consentire l’afflusso dei tifosi o meno e da ieri ha aperto un tavolo di lavoro con le Leghe europee.
DECIDE IL GOVERNO – Allo stato attuale il match dovrebbe disputarsi a porte aperte, ma la decisione è nelle mani del Governo italiano, che, come anticipato, potrebbe vietare al pubblico tutte le manifestazioni sportive in programma nei prossimi 30 giorni, coinvolgendo anche la gara di Champions.