venerdì, Aprile 26, 2024
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Valter Mainetti, promotore dell’arte anche durante la Pandemia

Da quindici anni, Valter Mainetti è al servizio dell’arte come promotore e collezionista. Viviamo in un’epoca molto complessa, figlia dei suoi tempi, in cui l’arte è stata “messa da parte”, a favore delle nuove tecnologie, altri interessi, oppure hobby. Tuttavia, grazie all’impegno profuso di figure di rilievo come Mainetti, possiamo oggi ammirare pezzi di arte antica che sono giunti sino a noi.

La Pandemia di Covid-19 ha messo in ginocchio la cultura: uno dei settori più colpiti, insieme a quello del turismo, che purtroppo hanno dovuto fare i conti con le chiusure, con le contingenze, con le norme anti contagio. Ciononostante, Mainetti con la Fondazione Sorgente Group, che guida insieme alla moglie Paola, non si è arreso e ha promosso i grandi valori dell’arte intesa come condivisione di bellezza e di sapere.

Valter Mainetti, il collezionista che recupera pezzi antichi

Qual è l’obiettivo di Mainetti? Da quindici anni, con la Fondazione Sorgente Group, ha scelto di andare alla ricerca e al recupero del patrimonio artistico italiano. Una decisione che lo ha portato a recuperare pezzi storici, come il ritratto di Marcello, uno dei discendenti di Augusto, ma non solo. Grazie ai suoi ritrovamenti, che autentica grazie alla Fondazione – e talvolta riporta agli antichi fasti in base allo stato in cui versa il pezzo da collezione – rende fruibile l’arte e la cultura alla portata di tutti.

Non a caso, infatti, il ritratto di Marcello è disponibile in modo permanente presso il Museo Ara Pacis di Roma. Dalle opere d’arte acquisite fino alle valutazioni offerte – grazie al direttore scientifico della Fondazione, ovvero Claudio Strinati – si dà la possibilità di organizzare giornate per l’arte, ma anche mostre ed eventi culturali.

L’impegno di Mainetti durante la Pandemia

La Pandemia di Covid-19 ha assestato un duro colpo al settore artistico e culturale. Un colpo che, tuttavia, non ha fermato l’arte. Ed è questo l’aspetto più bello: Valter Mainetti e la Fondazione Sorgente Group non si sono mai fermati. L’obiettivo della Fondazione è rimasto lo stesso nel tempo, anche nei momenti più difficili – soprattutto in quelli – ovvero la divulgazione culturale, la possibilità di recuperare dei pezzi antichi. Poter poi dare l’occasione alle persone di ammirarli dal vivo è un plus aggiuntivo: è la condivisione della bellezza.

Dal momento in cui la Pandemia ha fermato in parte i musei, la Fondazione Sorgente Group ha realizzato un progetto ambizioso: una serie sull’arte, ovvero “Dieci capolavori della Fondazione Sorgente in cinque secoli”. Un percorso artistico in cui ci si può “tuffare” insieme al direttore scientifico Claudio Strinati, che ha voluto raccontare l’arte in modo magico e affascinante.

E, nonostante le difficoltà del 2020 e del 2021, proprio nel corso del 2021 è giunto un altro importante riconoscimento per la Fondazione, che è stata inserita tra le no-profit a cui si può destinare il 5 x 1000 dal Ministero della Cultura. Ciò spiega che la promozione dell’arte è ancora oggi uno dei pilastri della nostra società. Del resto, è anche uno dei pochi modi che abbiamo per andare a ritroso nel nostro passato, scoprendo l’identità dei nostri antenati, ma anche delle popolazioni di altre culture.

Il rilancio dei musei

Il collezionista Valter Mainetti ha sempre messo al primo posto la cultura: l’amore per l’arte, che condivide con la moglie Paola, è sicuramente nato come passione, ma si è consolidato in seguito come lavoro e vocazione. Non ha mai mancato di prendere parte ai dibattiti pubblici sul collezionismo etico, così come sul rilancio dei musei. Nel corso delle interviste rilasciate negli ultimi mesi, Mainetti ha posto in rilievo – più volte – la questione: il sostegno al mondo dell’arte con la riapertura dei musei e l’appoggio alla cultura è quanto di più importante.

La campagna vaccinale è in corso e di certo siamo a un buon punto, ma non si può cancellare il passato: le difficoltà ci sono state, ma è con gli eventi culturali, con le mostre e con gli appuntamenti d’arte che si può tornare a vivere, respirare la bellezza in ogni luogo. Perché per mesi abbiamo visitato musei virtuali dal nostro divano, ma adesso necessitiamo di poter riempire gli occhi di bellezze: è giunto il momento di tornare a vivere l’arte a tutto tondo, e senza alcun limite.

 

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