sabato, Aprile 27, 2024
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Verissimo, Valentina Dallari si racconta: “Anoressia? Nella mia esperienza è rimasta un’ombra di insicurezza”

L'ex tronista e Deejay si è raccontata apertamente nel talk di Silvia Toffanin

Valentina Dallari l’abbiamo conosciuta quando partecipò a Uomini e Donne in qualità di tronista. Successivamente la deejay entrò in un periodo molto complesso della sua vita a causa dell’anoressia, un disturbo purtroppo molto comune soprattutto nella nostra società. La ragazza a seguito di un percorso di riabilitazione e psicoterapia ha raccontato la sua personale esperienza nel libro Non mi sono mai piaciuta.

L’ex tronista torna a parlare della malattia

Ospite a Verissimo, condotto da Silvia Toffanin, la deejay è tornata a parlare di questo periodo oscuro della sua vita. La ragazza ha raccontato come, dopo la partecipazione a Uomini e Donne e il successo raggiunto, abbia iniziato a sentirsi inadeguata. Questo senso di pesantezza l’ha portata a seguire una dieta che l’ha fatta arrivare a 37 kg.

“Ho avuto questo periodo in cui sono stata ammalata di anoressia, ho raccontato la mia storia perché avendo questo pubblico mi sono sentita la responsabilità di illuminare sull’argomento disturbi alimentari del quale se ne parla in un modo sempre sbagliato o non se ne parla affatto. Mi sono ammalata di anoressia circa un anno che avevo iniziato a fare la Dj, è stata una cosa molto lenta, come se fosse una cosa normale. Parlo nel mio caso, perché ad esempio ad altre persone che ho conosciuto non è successo così, per questo dico che non è un capriccio. Piano piano la cosa scivola perché non riesci ad avere il controllo della situazione” ha spiegato Valentina.

“Sono andata in questa residenza soggiornavo lì. Il mio percorso è durato un anno e mi hanno praticamente salvato la vita. Ero in pericolo di vita perché avevo raggiunto un peso così basso… Ho ricordi mentali della sensazione, ma visivi no. Avevo una fatica fisica e una stanchezza immensa, non riuscivo ad esempio a tenere una borsa della spesa” ha continuato la Dallari.

La vicinanza della sorella

Valentina poi ha spiegato come la vicinanza della sorella abbia contribuito a non farla crollare: “Mia sorella più grande fa l’infermiera e aveva un occhio più clinico della cosa. Infatti, è stata lei che piano piano mi ha aiutato. Lei ha capito come stare vicino a una persona che soffre di disturbi alimentari. Perché non c’è mai la cosa giusta in quanto queste persone tendono, dal momento in cui hanno questo occhiale che fa vedere tutto nero, a travisare qualsiasi cosa per cercare di andare a sostenere questa tesi che usano per darsi contro. È difficile parlare con una persona che qualsiasi cosa le dici prova a trovare il lato negativo. La cosa importante è creare una zona di comfort per l’altro. Quelle cose come “ma mangia” non funzionano perché non è quello il problema, è una cosa dentro e si deve creare questa zona di confort dove la persona di senta felice e tranquilla di esprimersi. Si deve felice di trovare un ambiente sano e pieno di amore”.

Al termine dell’intervista, Silvia Toffanin le ha chiesto cosa le è rimasto di quel periodo e se fosse riuscita a superarlo del tutto. “Nella mia personale esperienza è rimasta un’ombra di quello che è stato, perché arrivare a un punto così grave è impossibile dirti che poi uno di dimentica. Rimane un’ombra di insicurezza. Me ne sono accorta quando ho capito che non era un problema di cibo ma interno. […] Io faccio terapia da sempre ogni settimana e ovviamente mi sono innamorata di fare terapia, perché per me è bellissimo scoprire chi sei e sapere usare queste fragilità come forza. Quindi ho imparato a riconoscere i pensieri tossici e questa consapevolezza mi ha portato a saperli gestire” ha concluso la deejay.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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