Zona Gialla, dal 26 aprile: ecco cosa cambierà e quali regioni potrebbero cambiare colore

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Recrudescenza epidemia, Lockdown generale non da escludere
Roberto Speranza, Fonte Wikimedia Commons

Da quanto annunciato dal Governo, dal 26 aprile si tornerà alla Zona Gialla. Nelle ultime settimane, infatti, l’Italia si è colorata unicamente di rosso e di arancione, ma le cose potrebbero presto cambiare.

QUALI REGIONI POTREBBERO CAMBIARE COLORE? – Sebbene non si sia ancora deciso nulla, si è già iniziato ad ipotizzare quali sarebbero le possibili regioni che potrebbero tingersi di giallo. Basandosi sull‘RT e sull’incidenza, le regioni a rispettare questi requisiti sarebbero 13.

Si tratta infatti di Abruzzo (incidenza 122, Rt 0.92), Calabria (183; 0.9), Emilia-Romagna (182; 0.78), Friuli Venezia Giulia (156; 0.72), Lazio (161; 0.79), Lombardia (163; 0.78), Marche (155; 0.9), Molise (88; 0.79), Piemonte (204; 0.75), Umbria (102; 0.84), Veneto (134; 0.81) e le Province di Trento e Bolzano (incidenza a 128 e 87, Rt 0.69 e 0.87).

Come detto in precedenza, si tratta solo di ipotesi basate anche sui criteri previsti per le altre due zone. In Zona Rossa, infatti, si entra con un Rt a partire da 1.25 o con un incidenza settimanale superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In zona arancione con un Rt pari o superiore a 1.

Inoltre, bisognerà attendere venerdì 23 aprile. Questo giorno è infatti decisivo, mediante questi dati il ministro Speranza, dopo la cabina di regia, firmerà le nuove ordinanze.

COSA CAMBIERÀ? – Nonostante si passerà alla Zona Gialla, nelle regioni vigerà il coprifuoco dalle 22 alle 5, ad eccezione per motivi di salute e lavoro. I ristoranti potranno però aprire anche a cena, facendo servizio all’aperto.