venerdì, Aprile 26, 2024
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Loro 2: In amore si tradisce, in politica si cambia idea

L’introspezione di uno dei personaggi più celebri dei nostri tempi trova ampiamente spazio nella pellicola di Sorrentino che fa i conti con “Loro” perdendosi in una stravagante quanto eccezionale interpretazione di Servillo.

Scavare a fondo nel privato lasciando la politica in superficie, che in questo caso, fa da specchio a ciò che il personaggio di Berlusconi cela in questo film. Non è infatti la politica che interessa lo spettatore che, curioso, sbircia e fa da fruitore nel quotidiano di una persona che sembra dire tutto, ma che in realtà è la più grande maschera mai esistita prima.

Pirandello collocherebbe Berlusconi nella sua opera “Uno, nessuno, centomila” poi probabilmente gli direbbe di togliersi le maschere e infine si accorcerebbe che Silvio è per se stesso una maschera. Di fatti è lo stesso regista a spogliare Berlusconi dalle sue fragilità e dalle sue insicurezza, fallendo miseramente.

Sorrentino riveste il suo archetipo di corazze e certezze che permettono a Berlusconi di restare in piedi grazie ad un auto consapevolezza e convinzione di se. Una persona che si è costruita da sola, dice. Lo ripete più volte quasi come a volersene convincere e ad ogni parola cede sotto la misera consapevolezza di non essere nulla o di essere tutto, anche e soprattutto perché “Tutto non è abbastanza”.

Federica Verdoliva
Federica Verdoliva
Voglio raccontare al mondo la verità. Voglio scrivere di tutte quelle cose che vengono nascoste. Voglio essere la voce di qualcuno. Voglio che la gente si accorga che quello che vede non è sempre realtà.
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