Non si può dire che la tecnologia medica italiana sia all’avanguardia. Non si può dire e non viene detto. Infatti tra i macchinari ospedalieri si fa fatica a ricercare quelli in buone condizioni e al passo coi tempi. Circa il 40% dei macchinari è obsoleto,vecchio ormai di 10 anni. A dare l’allarme è il vicepresidente del Consiglio Superiore della Sanità ,Elio Cardinale.
<< C’è bisogno di rinnovamento al parco tecnologico per migliorare il nostro sistema sanitario >>.
Sono stata queste le parole shock del vicepresidente. Accanto al suo grido di SOS , si aggiunge la denuncia di Emilio Gianni , presidente dell’Associazione Elettromedicali di Assiobiomedica. Gianni sostiene che l’invecchiamento del parco macchine influisce negativamente sulla qualità dell’esame diagnostico.
Si aggiungono , inoltre, le faraoniche cifre che si dovrebbero sostenere per sostituire i macchinari.
Naturalmente a farne le spese siamo..noi.