Uno dei ruoli più importanti della sua vita, quello che gli ha permesso di farsi conoscere dal pubblico di tutto il mondo “La Fabbrica di Cioccolato” edizione 1971. Segnò per l’attore, regista e produttore Gene Wilder ( Jerome Siliberman) un ascesa verso la carriera di attore.
E’ solo nel 1974 che viene nominato agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale grazie alla pellicola Frankestein Junior. Da lì a poco Wilder comincerà ad appassionarsi alla carriera di regista, così nel 1975 debutta con la pellicola “Il fratello più furbo di Sherlock Holmes”.
Negli anni ottanta, Wilder formerà poi una coppia comica con l’attore Richard Pryor a cui deve il successo della pellicola “Nessuno ci può fermare”.
Nel 1994 Wilder partecipa ad una sitcom di una sola stagione intitolata “Quel pasticcione di papà”. Lo rivedremo cinque anni più tardi nell’adattamento cinematografico nella NBC “Alice nel paese delle meraviglie” in cui interpreta una tartaruga stanca e triste.
“L’aragosta alla lumaca disse: fatti un po’più in là o il delfino ballerino la mia coda pesterà!
Guarda un po’ le tartarughe stanno già aspettando noi
Basta sol seguire il ritmo e con noi tu danzerai
Segui il ritmo e con noi tu dan-ze-rai”
Comparirà per l’ultima volta in televisione nella serie “Will e Grace”.
Gene Wilder si è spento ad 83 anni dopo una lunga battaglia contro l’Alzheimer, che lo aveva stabilizzato già da tempo.
Riposa in pace re del cioccolato!
