Si è conclusa con il 25% di share la diciassettesima edizione di Amici 17.
A vincere il talent show è stato, il favorito già dall’inizio, Irama.
Il ragazzo era nettamente una spanna sopra gli altri, incapaci di riuscire a contenerlo e a gareggiare con lui.
L’unica realmente in grado di misurarsi contro di lui è la seconda classificata Carmen Ferreri.
Ora che è terminato il talent, è arrivato il momento di tracciare un bilancio di questa edizione.
Amici 17: Ecco i pro di questa edizione
- Sicuramente un fattore a favore del programma è il ritorno alla diretta. Senza la diretta, Amici aveva perso pubblico e l’anima del programma.
- La giuria esterna e interna. La scelta dei professori si è rivelata azzeccata, con un cast di tutto rispetto. Giusy Ferreri, Bill Goodson, Carlo di Francesco e Paola Turci hanno dato vivacità e hanno portato freschezza nel corpo docenti.
La scelta di personalità come Ermal Meta, Heater Parisi, Simona Ventura e Giulia Michelini ha catalizzato l’attenzione del pubblico, oltre ad aver svolto egregiamente il loro ruolo. - L’ingresso di Luca Tomassini come direttore artistico ha permesso un’evoluzione delle perfomace. Il cast dei ballerini è stato protagonista di coreografie mozzafiato e di momentio di alto spettacolo.
- Il cast dei concorrenti è stata la vera forza del programma. Mai come quest’anno sia i ballerini che i cantanti erano dei talenti puri. Su tutti hanno spiccato Irama e Carmen, Lauren e Bryan.
Amici 17: Ecco i contro di questa edizione
Veniamo ai contro, ovvero ciò che a nostro avviso non ha funzionato quest’anno.
- Il regolamento cambiato a gara in corso è stato il vero tallone d’achille dello show.
Non si può introdurre un regolamento, per poi cambiarlo a gara in corso. - La scelta di bloccare i talenti senza farli esibire è senza senso. Amici, con il serale, acquisisce nuovo pubblico ed è irrispettoso nei loro confronti e in quelli dei ragazzi non farli esibire per qualche capriccio di qualche professore.
Loro hanno avuto la possibilità di vederli tutto l’anno ed è per questo che avrebbero dovuto dare la possibilità al pubblico da casa di poterli ammirare in queste poche puntate. - L’introduzione di momenti “C’è posta per Te” e di intrattenimento che poco c’entrano con l’anima del talent.