Squadra Antimafia 8 entra nel vivo. Sono passate appena due puntate e già stiamo assistendo a veri e propri colpi di scena, tra morti, feriti e resurrezioni inaspettate. I numeri danno ragione alla nuova versione della Duomo di Canale 5, con un largo pubblico che si sta appassionando man mano alle vicende della forze dell’ordine televisive.
Già nella seconda puntata di ieri sera è successo di tutto e di più, come da noi svelato nelle anticipazioni di qualche giorno fa in anteprima. Cos’è successo? Ebbene, De Silva e Rosy Abate sono ancora tra noi. La loro morte era tutta un’invenzione creata ad hoc dagli autori per aumentare la suspance del telespettatore. Inoltre, scopriamo che Giano Settembrini, il nuovo poliziotto della Duomo, in passato è stato corrotto e sarà in combutta con il Boss Giovanni Reitani, che sfrutterà questa macchia a suo favore tramite ricatti e piaceri personali.
Nella terza puntata di Squadra antimafia 8, dunque, verrà svelata la vera identità del Boss, finora chiarita ben poco. I Marchese, uno dei clan più in vista di Catania, accetteranno l’accordo sull’affare dell’uranio proposto nella puntata precedente attraverso l’aiuto di una vecchia conoscenza della Duomo: l’avvocato Saverio Torrisi (Fabio Troiano), responsabile anche della morte del marito di Anna Cantalupo. L’avvocato, però, è in carcere e il clan tenterà di trovare un modo per farlo uscire. Nel frattempo, Rosalia (Silvia D’Amico) continuerà la sua ricerca del tesoro dell’Abate, ma non sarà l’unica a farlo. Un nuovo pericolo si cela dietro gli uomini e le donne di Squadra Antimafia 8. Seguiranno ulteriori aggiornamenti!
