venerdì, Aprile 26, 2024
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Brexit: il caso è (quasi) chiuso. Da Sabato Londra dirà addio all’Europa

Dopo il via libera del Parlamento adesso tocca al Consiglio ratificare l’accordo sul recesso del Regno Unito dall’UE

Via libera da parte del Parlamento, l’Accordo di recesso del Regno Unito dalla UE ha superato il penultimo ostacolo prima dell’entrata in vigore. I sì sono stati 621, i no 49 e gli astenuti 13. Subito dopo il voto gli eurodeputati si sono tenuti mano nella mano e hanno cantato una canzone tradizionale scozzese ‘Auld Lang Syne’, nota come il valzer delle candele.

“Cari amici britannici, addio è una parola troppo definitiva, ed è per questo che insieme a tutti i colleghi vi dico soltanto arrivederci. E voglio salutarvi con le parole che diceva Jo Cox, la deputata britannica uccisa durante una campagna elettorale: Abbiamo molto di più in comune di quanto ci divide”, ha detto il presidente del parlamento europeo David Sassoli che ha poi firmato la lettera che trasmette al Consiglio l’approvazione del parlamento europeo alla conclusione dell’accordo di divorzio del Regno Unito dall’Ue.

“Sono davvero toccato da questo dibattito che è stato in certi momento emozionante e ha avuto toni gravi”, ha detto il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier intervenendo alla mini-plenaria del Parlamento europeo “Siamo addolorati dal risultato del referendum ma lo rispettiamo”, ha aggiunto ricordando il compito della commissione che “è stato quello di organizzare questo recesso ed un ritiro ordinato”.

Prossime fasi dell’accordo e le relazioni future

Per entrare in vigore, l’Accordo di recesso sarà adesso sottoposto al voto finale del Consiglio, a maggioranza qualificata. Il periodo di transizione inizierà il 1° febbraio e scadrà alla fine di dicembre 2020. Qualsiasi accordo sulle relazioni future UE-Regno Unito dovrà essere concluso prima di tale data affinché possa entrare in vigore il 1° gennaio 2021.

Il periodo di transizione potrà essere prorogato una sola volta, per uno o due anni, ma la decisione dovrà essere presa dalla commissione congiunta UE-Regno Unito entro il 1° luglio. Il Parlamento dovrà approvare qualsiasi accordo sulle relazioni future e, se tale accordo farà riferimento a competenze che l’UE condivide con gli Stati membri, anche i parlamenti nazionali dovranno ratificarlo.

Dopo anni di dibattiti, ostacoli e ostruzionismi la vicenda Brexit sembra esser giunta al capolinea, inizia un nuovo futuro per il Regno Unito e per l’Europa svincolati adesso da un legame durato per più di 46 anni.

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