Dal mese di luglio l’FBI, la polizia italiana con lo Sco e la polizia canadese sono impegnati a Castel Volturno per indagare sulla mafia nigeriana. Quest’ultima gestisce traffico di droga, esseri umani, organi e prostitute fruttando molto denaro. Le indagini sono partite proprio dal denaro anomalo spostato da Atlanta, New York, Chicago e finiva sul litorale Domitio.
Molti africani scappano dai loro paesi per cercare di ricostruire una vita dignitosa lontana dai problemi che affliggono il continente. Purtroppo, però, alcuni spariscono nel nulla. Una risorsa della mafia nigeriana è sicuramente il traffico di droga ma anche la prostituzione gioca un ruolo fondamentale. Le ragazze vengono strappate dai centri di accoglienza, violentate, picchiate e sottoposte ai riti voodoo, successivamente vengono scelte le più belle generalmente mandate al Nord. Le altre rimangono nello stesso posto in balìa degli eventi.
La polizia sta indagando anche sul traffico di organi ed esseri umani ma la situazione è molto più complessa. Ad oggi non sappiamo quanti africani spariscono dai villaggi a causa della mafia nigeriana; l’unico dato disponibile è legato al denaro che essi ricavano da questa “risorsa”. Un rene, di fatti, viene pagato dalla mafia 12 milioni di Naira (moneta locale), precisamente 60mila euro.