venerdì, Aprile 26, 2024
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Concorso docenti 2016: 63mila cattedre per 165mila candidati

Sciopero generale il 23 maggio: ma il Miur smentisce

Tanta attesa ma, soprattutto, tanta ansia per tutti i precari che contano sul famoso concorsone previsto dalla “Buona Scuola”.

63.712 cattedre a fronte dei 165.578 candidati che ne partecipano, con un’età media che oscilla intorno ai 38,6 anni. Ma tra i giovanissimi e i precari da ormai qualche anno, emergono anche dei partecipanti fuori carriera: concorreranno ben 3 diverse generazioni di insegnanti, il che comporta forti stati di preoccupazione che si manifestano palesemente tra i commenti sul Web.

Non solo: parte anche una forte protesta contro il #concorsotruffa per la presunta mancanza di aule. In particolare sembra siano state evidenziate situazioni di caos e irregolarità al Virgilio di Roma e all’Agrario di Palermo. Intanto i sindacati proclamano la mobilitazione generale per il prossimo 23 maggio così “daremo un colpo mortale a questo governo”.

Ma subito il Miur smentisce le voci commentando così all’ANSA:  “Smettiamola, il concorso è partito regolarmente,  non risultano i problemi segnalati da vari siti”. “La prova – conferma la preside dell’istituto romano – si sta svolgendo in piena regolarità: non so chi abbia qualcosa contro questa scuola ma si tratta di un vero e proprio boicottaggio molto grave. Ci lascino lavorare in pace”.

Il concorso va avanti, tutto pronto stamani per il percorso che si protrarrà fino al 31 maggio con le prove scritte. Più di  2.500 le sedi d’esame, 139 le classi di concorso coinvolte: un numero ben più alto rispetto a quello di 4 anni fa, quando se ne contavano solo 31. Per gli scritti sono state elaborate 93 tipologie di prova. La prova prevede 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti sono: 6 a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa. Lo scritto ha una durata di 150 minuti, e per la prima volta verrà effettuato al computer, mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.

Disponibile da oggi su YouTube un video tutorial per consentire ai candidati di familiarizzare con le procedure d’esame.

“Sono prove innovative che tengono conto che gli aspiranti docenti che fanno questo concorso, a partire da oggi sono tutti abilitati. Quindi abbiamo già avuto modo di verificare le loro competenze, la loro conoscenza delle materie su cui si presentano. Quello che ci interessa è verificare come sanno insegnare, quindi sia nell’orale sia nello scritto sarà prevalente la metodologia, la volontà di vedere se saranno dei buoni insegnanti”. “L’abilitazione e’ un titolo fondamentale. Non e’ un caso che il concorso lo abbiamo aperto agli insegnanti che avevano già preso questa ‘patente’ per l’insegnamento. Tuttavia l’abilitazione non e’ il concorso. La cattedra si ottiene attraverso una selezione pubblica come previsto dalla Costituzione”. “Che la cosa si sia potuta confondere a causa di una storia recente in cui i concorsi erano bloccati e l’abilitazione era una sorta di pass per il precariato fa riflettere. Ma ci si abitua anche alle anomalie, e alle regole che non sono costituzionali. Ma quando queste vengono ripristinate credo che si debba semplicemente dire finalmente”.

Così commenta il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ai microfoni di Rainews24. (VIDEO)

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