L’emergenza Covid-19, comunemente denominata Coronavirus, sta mettendo in ginocchio il nostro Paese e ha spinto il governo ad adottare misure di sicurezza per prevenire i contagi. Nonostante ciò, siamo la nazione più contagiata dopo la Cina. In queste giornate, però, sono venuti in nostro soccorso proprio i cinesi, i quali hanno mandato dei medici specializzati per aiutarci a sconfiggere questo nemico. L’Europa, tuttavia, ci ha chiuso le porte. I medici approdati a Roma hanno esortato gli italiani a rimanere in casa: sono troppe le persone ancora in giro.
Nella conferenza stampa delle 18, i dati odierni direttamente dal capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
I DATI DI OGGI – Nella giornata di oggi si registrano 527 guariti in più per un totale di 1966. I totali positivi sono 17750, 1518 in terapia intensiva. Ci sono 175 decessi in più, persone con patologie pregresse e un tasso di anzianità elevato. Quattro pazienti sono stati trasferiti dalla Lombardia ad altre regioni.
LE RACCOMANDAZIONI – “Attualmente ci sono quattro polemiche in corso, senza fondamenta. Noi della Protezione Civile lavoriamo h24 per la comunità e tutte le istituzioni hanno bisogno di coesione. Questa è una grave pandemia pertanto sono state richieste misure importanti” ha esordito Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile.
Spazio all’operatore del 118 di anni 47 morto a Bergamo nella giornata di oggi: attualmente non si hanno dati specifici, pertanto non sappiamo se fosse positivo al coronavirus. I decessi aumentano e proporzionalmente anche la fascia sotto i 50, tuttavia, si trattano di persone adulte e non ragazzi o bambini. Necessarie analisi approfondite tramite cartelle cliniche. Il fabbisogno delle mascherine è di 90 milioni, al momento ne abbiamo più di 5 milioni consegnate, circa 20 milioni non consegnate per diversi motivi. Molti Paesi hanno chiuso le frontiere per l’esportazione come India e Romania, è un problema internazionale.
Per chi rientra dalle zone rosse del nord ci sono delle misure che sono state dettate dal governo e che sono valide. I governatori possono applicare ulteriori misure restrittive ma bisogna contare sul buonsenso dei cittadini.