venerdì, Aprile 26, 2024
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Coronavirus, in Campania si rientra in classe: proteste da parte degli studenti

Ritorno in aula per gli studenti della Campania, i quali si rifiutano di entrare in classe per far sentire la loro voce

Oggi primo febbraio, gli studenti delle scuole superiori della Campania sono rientrati in classe dopo mesi di didattica a distanza a causa del Covid-19. Nella regione, le scuole superiori erano chiuse dal 16 ottobre e sono state riaperte a seguito della pronuncia del Tar che ha accolto il ricorso dei genitori “No Dad”. Tuttavia, non è stato semplice il ritorno in aula a causa di alcune proteste da parte degli studenti.

PROTESTE DEGLI STUDENTI – Le manifestazioni degli studenti, i quali non si sentono al sicuro e pretendono chiarezza e serietà da parte delle istituzioni, sono state decise tramite chat e video. Alcune scuole hanno aderito a queste manifestazioni: al “Galileo Galilei” gli studenti hanno deciso di non rientrare in aula astenendosi anche dalla didattica a distanza. Al “Fermi-Gadda” e al “Vittorini” gli studenti hanno organizzato una manifestazione. Oggi e domani ci sarà uno sciopero del liceo “Calamandrei“.

L’iniziativa, però, si è diffusa in tantissime altre scuole. Gli studenti chiedono prima di tutto sicurezza nelle scuole, didattica e socialità. Un’altra richiesta è quella inerente ai trasporti, spesso fonte di contagi. Per questo motivo, gli studenti chiedono l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund per potenziare i trasporti.

La Dad non è scuola urlano a gran voce gli studenti fuori dagli istituti, ma ritengono non sia scuola nemmeno quella in cui vogliono farci tornare adesso, le istituzioni hanno avuto mesi di tempo e fondi per prepararsi al rientro e mettere in atto il tanto sperato cambiamento strutturale che a gran voce abbiamo richiesto, ma hanno preferito concentrarsi sulla propaganda e sulla strumentalizzazione“.

Le scuole in cui torneremo sono infatti le stesse che hanno chiuso prima a marzo e poi a ottobrecontinuano i ragazzi. “Quanto fatto fin qui dimostra la totale disattenzione verso le esigenze e la tutela di tutti gli interessi degli studenti, oltre che la mancata e lacunosa organizzazione e comunicazione tra gli organi preposti a preparare il nostro rientro”.

 

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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