venerdì, Aprile 26, 2024
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Coronavirus vaccini, dietrofront di Letizia Moratti: “Non parlo di vaccini ma di zona rossa”

Dopo la polemica sui vaccini distribuiti in base al PIL di una regione, Letizia Moratti rettifica

Non si placa la polemica attorno al discorso vaccini e alle ultime dichiarazioni di Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia. In queste ultime ore, la vicepresidente aveva chiesto di rivedere i criteri di distribuzione delle dosi di vaccino in tutte le Regioni, prendendo però in considerazione il PIL di queste.

Queste dichiarazioni non sono state gradite e hanno suscitato parecchie polemiche. In molti si sono espressi su quanto detto da Letizia Moratti, anche il ministro della Sanità Roberto Speranza, il quale si è dissociato dalle frasi dette dalla vicepresidente Moratti. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha fatto sapere tramite i suoi profili sociali di non essere d’accordo con questa proposta.

LETIZIA MORATTI REPLICA ALLE ACCUSE – Tuttavia, Letizia Moratti ci ha tenuto a specificare che le sue dichiarazioni sono state fraintese poiché non era assolutamente sua intenzione fare distinzioni in base alla ricchezza di una Regione. “Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito. Il Pil è un indicatore economico finanziario che attesta l’attività di una regione, che questo si, ho detto, è il motore dell’Italia. In questo senso regione ha la necessità di essere tenuta in considerazione, non parlo di piano vaccini ma di zona rossa ha spiegato Letizia Moratti rispondendo al Pirellone dopo un vertice con i capigruppo di maggioranza e opposizione.

LETIZIA MORATTI CHIARISCE LA SUA POSIZIONE “Ho fatto una riflessione che ho voluto condividere con i capigruppo da proporre al commissario Arcuri, una riflessione da sviluppare in sede di conferenza Stato-Regioni per il miglioramento del piano vaccinale. La salute è indiscutibilmente un diritto prioritario e costituzionale di tutti i cittadini senza differenza alcuna. Gli spunti che intendo sottoporre al commissario partono dal tema delle zone più colpite e che potrebbero riguarda mobilità e densità abitativa che sono fattori di accelerazione della trasmissione del contagio” ha chiarito la neo assessore di fronte al Consiglio regionale.

Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito. Il Pil è un indicatore economico finanziario che attesta l’attività di una regione, che questo si, ho detto, è il motore dell’Italia. In questo senso regione ha la necessità di essere tenuta in considerazione, non parlo di piano vaccini ma di zona rossa. Indubbiamente il rischio per questa regione è di fermarsi e di fermare il lavoro, le attività, la vita sociale e quindi per questo motivo con il presidente Fontana abbiamo ritenuto di voler presentare un ricorso per uscire dalla zona rossa perché la Lombardia non la merita” ha concluso Moratti.

 

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
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