Negli ultimi periodi sono state tante ed allarmanti le notizie diffuse circa le dimissioni di Papa Francesco, soprattutto, si diceva, a causa di varie problematiche di salute che il Pontefice starebbe vivendo.
Jorge Mario Bergoglio, infatti, ha recentemente accusato qualche piccolo contraccolpo di salute, tra difficoltà di deambulazione e interventi di routine ritardati dalla pandemia, complice anche la veneranda età.
Ma, attualmente, nessuno di questi problemi fa pensare ad una certezza dell’abbandono della Cattedra di Pietro prima del tempo. La cartella clinica del Pontefice conferma quanto i fedeli si auspicavano: nessuna patologia tumorale, nessun problema neurologico.
Ad esprimersi sul futuro del suo mandato è stato ultimamente proprio Bergoglio, che ha da poco reso effettiva la riforma della Curia che porterà nei prossimi mesi ad una rivoluzione dei dicasteri, a molti pensionamenti e a tante nuove nomine.
Come ha rivelato ai suoi più stretti collaboratori sarà proprio questa la fase più complessa del percorso riformatore: la messa in pratica e il rodaggio di un modello di governo diverso. Dopo lo scandalo che ha portato alle dimissioni del cardinale Becciu, Bergoglio sembra aver trovato una quadra anche nella classe dirigente che lo accompagna e per questo la sua presenza sarà centrale nei prossimi anni, una presenza che servirà a far si per che il nuovo modello di organizzazione della Santa Sede diventi irreversibile.
Come riportato da Fanpage, “Questo genera nervosismo e timore in tanti ambienti che nel corso dei decenni hanno prosperato dentro un’organizzazione poco trasparente, nervosismo che si trasforma in illazioni come nel caso della salute del Pontefice oppure in attacchi strumentali ai suoi uomini più vicini come nel caso del francescano Padre Mauro Gambetti, vicario del Papa per il Vaticano, che da giorni subisce una campagna diffamatoria su alcuni blog creati ad hoc, intorno alla sua azione di pulizia dentro la Fabbrica di San Pietro, (l’ente operante per la gestione del complesso della Basilica), un altro corposo centro di interessi che è stato abbattuto”.
