Tempi duri per l’Inter, che finora è riuscita a portare a casa diversi colpi di mercato in tutte le zone del campo tranne che in attacco, dove i rifiuti iniziano ad accumularsi. Nei corridoi della Pinetina si vocifera di un Antonio Conte furente per i mancati arrivi dei suoi pupilli Lukaku e Dzeko. Ora che la lista dei “no” si arricchisce anche dell’uruguayano Cavani per l’Inter tornano di moda dei nomi già accostati ai nerazzurri in passato: Duvan Zapata e Ante Rebic.
Tanti “no” e trattative difficili da concludere
Il tira e molla con Lukaku era iniziato a maggio. Il campione belga del Manchester United era seriamente convinto di raggiungere Milano ben prima dell’inizio del ritiro pre season di Lugano. Purtroppo per lui e per il club degli Zhang la tanto attesa fumata bianca non è mai arrivata. Nonostante l’accordo col giocatore, i “Red Devils” si sono dimostrati ostacolo arduo da aggirare e tutt’altro che elastico rispetto alle richieste economiche per il loro goleador.
Per quanto riguarda il serbo della Roma, le difficoltà si sono presentate non appena a Milano è iniziato a girare il suo nome. Il club capitolino nonostante un contratto in scadenza a giugno 2020 ha alzato un muro fatto di valutazioni fuori mercato e una chiusura totale a nuovi scambi di giocatori.
La trattativa con Edinson Cavani sembrava poter andare in maniera diversa, ma alla fine si è rivelata un boomerang mediatico di cui l’Inter continuerà a pagare le spese. Problemi di ingaggio e scetticità verso l’ipotesi di un fine carriera dorato in Cina ha messo la parola fine al nascente accordo.
Ritorno al passato
Adesso a Marotta e soci non resta altro che valutare nuove alternative. I nomi affiancati all’Inter non saranno poi così “nuovi” ma sono profili che potrebbero mettere la parola fine all’annoso problema delle punte ancora mancanti. Tornano così in cima all’agenda dei vertici nerazzurri gli incontri con Sampdoria e Eintracht Francoforte per, rispettivamente Duvan Zapata e Ante Rebic.
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