Lavoro a tappe forzate per la dirigenza dell’Inter che di qui alla fine del campionato dovrà fare chiarezza sui tanti tesserati non facenti parte del gruppo nerazzurro. Lo sanno bene soprattutto Marotta e Ausilio che dovranno procedere con velocità e precisione al fine di tagliare gli ultimi rami secchi delle precedenti proprietà.
I primi a dover trovare una nuova casa saranno Valentino Lazaro e Dalbert. L’austriaco, attualmente al Borussia Moenchengladbach, difficilmente sarà riscattato dai tedeschi. Xabi Alonso, da poco alla guida del club, non è convinto della bontà del laterale destro. Una condizione che negherà all’Inter di ricevere i quasi 20 milioni di euro previsti dalla clausola di diritto di riscatto. Il contratto in scadenza nel 2023 non ammette errori. In estate dovrà essere cessione definitiva. Lo stesso succederà per Dalbert. Il Rennes non farà valere il diritto di riscatto. I 12 milioni promessi non arriveranno a Milano.
Altro nome caldo sulla lista dei due dirigenti è quello di Radja Nainggolan. In prestito secco al Cagliari fino a fine stagione, in estate il “ninja” tornerà per la seconda volta da separato in casa ad Appiano. Il terz’ultimo posto con vista sulla B dei sardi non promette niente di buono. Sarà impossibile per i rossoblu far fronte ad un ingaggio come quello del belga anche nel campionato cadetto.
Chi invece sembra avere più chance di addio è il centrocampista Joao Mario che col “suo” Sporting sta facendo nuovamente vedere sprazzi di quel talento che così tanto stupì Ausilio dopo l’Europeo 2016. In estate dalla sua cessione arriveranno oltre 10 milioni di euro. Un gruzzoletto da mettere via mentre si sonda il mercato per i nuovi acquisti.
Gli altri giocatori pronti a dover cercare altrove fortuna sono Facundo Colidio, Andrew Gravillon e Gabriel Brazao. L’attaccante appena ventunenne fu pagato nel 2017 quasi 8 milioni di euro. Oggi, al Saint Truiden in Belgio continua a faticare per trovare spazio. Il difensore francese invece rinnoverà l’accordo di prestito con il Lorient anche per la prossima stagione. Complicatissima invece la situazione del portiere brasiliano che non riesce ad imporsi neppure in Segunda Liga tra le fila del Real Oviedo. Il contratto in scadenza nel 2024 è un fardello pesante da portare. Bisognerà che sia Marotta che Ausilio mettano in campo tutta la loro influenza per trovargli un nuovo club.