sabato, Aprile 27, 2024
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Inter, tante le manifestazioni di stima per Conte. Caputo: “Grato a vita!”

Francesco Caputo, attaccante del Sassuolo classe ’87, ha voluto spendere in una recente intervista parole al miele per il suo ex tecnico Antonio Conte. I due hanno alle spalle una storia di grande amicizia e tanta stima che ha portato il giocatore pugliese a esordire proprio col salentino ai tempi del Bari. Era il 2008 e il team del capoluogo pugliese militava nella serie cadetta proprio con Conte al timone in una delle sue prime esperienze da allenatore.

Caputo ricorda Conte: “Mi ha fato esordire in B, poi di nuovo insieme al Siena”

Qualora non ci fossero state gare rinviate e sospensioni per i noti fatti del coronavirus, questo 8 marzo i due sarebbero stati di nuovo faccia a faccia per Inter-Sassuolo. Intervistato per AM Motori e Stili di vita, l’attaccante pugliese ha così parlato dl tecnico nerazzurro: “Gli sarò grato a vita, perché mi ha fatto esordire in Serie B col Bari e in quell’occasione segnai una tripletta. Mi ha voluto a Siena, mi ha insegnato l’importanza del sacrificio. Come carisma lui e De Zerbi sono simili, ma le idee sono diverse. De Zerbi ci sta trasmettendo un’idea di calcio bellissima ma difficile, senza lanciare lungo, ma con tanto possesso e movimento“.

Dal Noicattaro in C2 al Siena in B. Caputo e Conte destini intrecciati

La storia ha del romantico a vederla col senno del poi. Caputo, ai tempi già ventunenne, militava nel Noicattaro, squadra iscritta al campionato di C2. Conte offrì a quel ragazzo la chance di approdare al Bari e fece bene perché venne ripagato da 10 gol in 28 apparizioni. Le loro strade si divisero per un anno e mezzo. Conte partì per Bergamo, mentre il ragazzo si trasferì in prestito alla Salernitana, ma sempre con la promessa che ci sarebbe stata ancora un’occasione per ritrovarsi in futuro.

L’occasione arrivò a gennaio 2011 al Siena. In sei mesi Caputo riuscì a ritagliarsi ancora una bella opportunità in B realizzando 3 gol in 14 gare. Da quel momento le strade dei due presero direzioni assolutamente incompatibili. Caputo ritornò a Bari prima di iniziare a fare la spola tra Entella, Empoli e infine Sassuolo. Conte, dopo la parentesi con la Dea approdò alla Juventus. E da lì un po’ tutti sappiamo come andarono le cose.

 

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