martedì, Marzo 19, 2024
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La Serie A sta tornando grande

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Negli ultimi anni il calcio è cambiato molto: non esistono più i liberi, sempre più calciatori si trasferiscono nei campionati degli Emirati e degli Stati Uniti, ed il costo generale delle operazioni dei trasferimenti si è incredibilmente alzato. Ma soprattutto, la Serie A ha smesso di essere il campionato più attraente del mondo, sostanzialmente perché le società non sono più dispose a spendere come facevano in passato e quindi la qualità delle rose rispetto agli anni d’oro del campionato italiano si è fortemente abbassata. Se poi hai di fronte squadre straniere che possono spendere dai 60 ai 100 milioni di euro per un singolo giocatore, allora questo gap diventa ancora più marcato. C’è poi un’altra questione: dove sono i giovani talenti italiani? Qui si intende talenti, campioni veri, come Del Piero, Baggio, Totti, ed una lunga lista di nomi che non avremmo il tempo di scrivere.

Ci sono però delle novità. Prima James Ballotta, poi Thohir ed oggi Mr.Bee ci mostrano come l’Italia sia ancora considerato un buon posto dove investire. E in questa sessione di mercato estiva di investimenti se ne sono visti tanti da parte delle italiane. Fino a ieri Ibrahimovic veniva accostato al Milan, sebbene Bacca (costato 30 milioni) e Luiz Adriano facciano già parte dei rossoneri. L’Inter ha acquistato Kondogbia per 36 milioni di euro, oltre a Jovetic ed altri innesti in difesa. La Roma è stata semplicemente spettacolare, dato che potrà contare su Dzeko e Salah e sta ancora cercando un terzino sinistro, per una squadra che si presenta altamente competitiva. La Juventus ha perso Pirlo e Tevez, ma si è comunque assicurata le firme di Khedira, ex real, e Mandzukic, ex Bayern; in ogni caso, il mercato dei bianconeri non sembra finito qui e ci si aspettano altre mosse nelle prossime settimane. Il Napoli ha lì davanti Higuain, Mertens, Insigne e si è rafforzato nei carenti settori del centrocampo e della difesa. La Fiorentina e la Lazio non hanno fatto sobbalzare, ma hanno portato in Italia rispettivamente Mario Suarez ed il giovane promettente Milinkovic-Savic.

La prossima stagione sembra perciò già promettere scintille e spettacolo. Bene così. Ma per tornare veramente grande, l’Italia calcistica dovrà prima o poi riservare maggiori attenzioni allo sviluppo dei giovani e ad un miglioramento strutture connesse.