venerdì, Aprile 26, 2024
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Lettera delle giocatrici toscane contro Belloli

Lettera aperta delle giocatrici toscane: tutte le giocatrici dei campionati toscani hanno scritto una lettera contro le esternazioni di Belloli e domani scenderanno in campo con 15′ di ritardo per protesta

 

Tutte le giocatrici della Toscana che militano nella Serie C e Serie D hanno sottoscritto una lettera contro le parole di Belloli che ha indignato tutto il movimento rosa e non solo. Anche l’Inghilterra, la Germania e la Francia hanno parlato di questo fatto. Di seguito la lettera sottoscritta dalle giocatrici toscane:

“LETTERA APERTA CALCIATRICI DELLA TOSCANA

Non potevamo non rispondere.

Scusateci ma dopo esser venute a conoscenza di queste frasi NO! NON POSSIAMO STARE IN SILENZIO!

Dopo le presunte dichiarazioni del Presidente della LND Belloli abbiamo atteso, insieme alle nostre colleghe ed insieme alle nostre società, una smentita o delle scuse da parte di Belloli che è apparso più preoccupato di scoprire come la notizia sia trapelata che di mostrare di non pensare realmente ciò che ha detto.

Oggi non c’è categoria che ci divide, a nome di tutte le calciatrici della Toscana, a partire dalla serie D fino alla serie A, richiediamo all’unanimità che vengano presi dei provvedimenti dagli organi competenti a farlo.

La frase detta dal Presidente rappresenta un’offesa non solo per il calcio femminile e le donne che praticano sport, ma per tutte le donne in generale. Una frase sessista e discriminatoria che viola numerosi articoli, partendo dall’art. 3 della nostra Carta Costituzionale, l’art. 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e l’art. 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Da ciò che avrebbe detto Belloli si capisce quanto quest’ultimo sia inadeguato a svolgere il ruolo che ricopre; non solo dimostra di non sapere quanto sia esteso il movimento del calcio femminile, ma dimentica i recenti successi delle nostre Nazionali e quanto lo sport sia importante per la persona umana.

Ancora una volta si riduce un movimento come quello del calcio femminile ad una scelta di orientamento sessuale. L’omosessualità rappresenta una realtà, non un problema, che è presente in tutti gli sport, non solo nel calcio femminile, e non è assolutamente ammissibile che ancora oggi si leghi questa nostra passione all’orientamento sessuale di chi pratica

Nella lettera le calciatrici chiedono rispetto
Nella lettera le calciatrici chiedono rispetto

questo sport.  La nostra passione ha lo stesso valore di quella dei nostri colleghi maschi e nasce allo stesso modo, giocando fin da piccole con ciò che ci piace, chi scegliamo di amare o frequentare all’esterno del rettangolo verde non è affare di Belloli e non incide in alcun modo sul nostro fare sport, siamo professioniste, anche se considerate ancora dilettanti.

La nostra realtà è fatta di sacrifici, di capacità organizzativa per poter giocare e studiare o lavorare, perché noi giochiamo solo per passione, nessun compenso economico, se non nella serie maggiore un rimborso spese. Gli organi competenti e a tutela del nostro movimento troppo spesso restano silenti , non colgono le opportunità per far crescere anche economicamente la nostra realtà, fingono che non esistiamo ed anzi ci considerano un peso. Domani in occasione dell’ultima gara ufficiale della stagione della regione Toscana, saremo tutte unite e noi agiremo a sostegno del nostro movimento, perché Belloli ha colpito tutte noi.                                                                       

Infine chiediamo agli Organi Federali competenti che il Presidente sia sollevato dal suo incarico fino a quando non verrà fatta chiarezza sulle sue dichiarazioni. Invitiamo tutte le nostre colleghe toscane a sottoscrivere questa lettera.

Le calciatrici dell’Acf 2003 Lucca

Le calciatrici dell ‘Acf Firenze A.S.D.

Le calciatrici della Real Calcio Femminile Aglianese

Le calciatrici del Pisa Calcio Femminile

Le calciatrici della CF Scalese

Le calciatrici della FFC Virtus Chianciano Calcio Femminile

Le calciatrici del Castiglione della Pescaia

Le calciatrici del Don Bosco Fossone

Le calciatrici del Vigor Rignano

Le calciatrici del Prato Sport

Le calciatrici dello Scandicci Calcio Femminile

Le calciatrici del RB Valdinievole Calcio Femminile

Le calciatrici del Livorno Sorgenti Calcio Femminile

Le calciatrici del San Lorenzo Calcio A.S.D.

Le calciatrici del Barga Calcio Femminile

Le calciatrici del GS Bellaria Cappuccini

Le calciatrici del Ghivizzano Borgo a Mozzano

Le calciatrici del CF Pelletterie calcio a 5

Le calciatrici del Castelfranco CF

Le calciatrici dello Sporting Bagni di Lucca

Le calciatrici della Cella Etruria

Le calciatrici dell’Arezzo Calcio Femminile

Le calciatrici del Casentino

Le calciatrici del San Giusto Le Bagnese

Le calciatrici del USD Rinascita Doccia”

 

Questa è la seconda lettera contro Belloli, la prima è quella pubblicata ieri [leggi qui] da altre giocatrici che sono indignate. Anche Francesco D’Arrico Presidente Sezione Provinciale AIAC di Lucca e docente della Scuola Allenatori FIGC ha detto la sua:

“Mi sento di poter parlare a nome di tutti gli allenatori di calcio della Provincia di Lucca, ma anche della Toscana e, sicuramente, di tutta Italia. Siamo al vostro fianco, condividiamo appieno le vostre affermazioni e le vostre considerazioni riguardo a quelle presunte dichiarazioni del Presidente Lnd Belloli. Purtroppo ancora una volta ci troviamo ad affrontare situazioni che evidenziano una frattura, ormai quasi insanabile, tra chi vive sul campo, tra chi gioisce del nostro gioco, tra chi ama e vive con passione quel meraviglioso gioco che è il calcio e tra chi, invece, non conosce l’odore dell’erba, tra chi non conosce i sacrifici che si devono fare per andare ad allenarsi la sera , in inverno, al freddo, dopo una giornata di lavoro, tra chi non sa cosa significhi sentirsi parte di una squadra e condividerne le gioie e le delusioni, tra chi non ha mai apprezzato e conosciuto la soddisfazione di vedere le compagne di squadra venirti ad abbracciare perché si è realizzato un gol oppure lo si è evitato. Come docente della Scuola Allenatori del Settore Tecnico della FIGC ho ed ho avuto la fortuna di avere tra i miei corsisti delle ragazze che aspirano a diventare allenatrici di calcio. Sono contagiose per me docente, riescono a contagiare me ed i loro colleghi con la passione, l’interesse e la freschezza intellettuale con cui seguono il corso ed hanno voglia di capire, di conoscere, di mettersi alla prova. Conosco le difficoltà del movimento calcistico femminile, ma avverto segnali importanti che vengono dalla vostra base, grazie anche all’attenzione che il nuovo corso della Scuola Allenatori e dell’AIAC impostato dal nostro Presidente Renzo Ulivieri sta portando avanti. Il movimento calcistico femminile è una realtà importante, sono convinto che crescerà ancora, nonostante le difficoltà. Meritate attenzione e solidarietà piena in questa occasione, e avete tutta la mia personale stima e considerazione. Francesco D’Arrigo.”

Infine anche Renzo Ulivieri presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio ha commentato: “L’Associazione Italiana Allenatori Calcio condivide appieno la lettera scritta dalle calciatrici italiane e supporta l’intero movimento in questo momento di difficoltà. È al loro fianco e vicina anche alle calciatrici toscane che oggi hanno fatto sentire la loro voce. Considerando che il calcio femminile appare un peso per tutti, l’A.I.A.C. da oggi si rende disponibile per l’organizzazione e la gestione di tutto il movimento calcistico femminile italiano.
Renzo Ulivieri”.

Il posto di Ulivieri sulla lettera delle giocatrici toscane e nonsolo
Il posto di Ulivieri sulla lettera delle giocatrici toscane e nonsolo

Domani allo stadio Figna di Firenze si terrà la Supercoppa Toscana tra Lucca e Vigor Rignano e anche per quest’occasione, come oggi in Coppa Italia e play out, le giocatrici scenderanno in campo invece delle 17.30 alle 17.45 con 15′ di ritardo per protesta. Inoltre le giocatrici delle due formazioni saranno accompagnate da tutte le giocatrici ed esporranno uno striscione in sdegno di protesta contro Belloli.

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