Il mondo del calcio piange Diego Armando Maradona alla sua età di 60 anni. Le sue ultime settimane il Pibe de Oro le ha trascorse tra l’Ospedale e la sua casa in Argentina dove stava trascorrendo il periodo post-operatorio.
Ad un giorno dal decesso, emergono le cause della sua morte, ovvero una “insufficienza cardiaca acuta in paziente con cardiomiopatia dilatativa generata da edema polmonare acuto“.
È questo il risultato dell’ultima autopsia del campione del Mondo con la sua Argentina. Una delle ultime persone a vedere Maradona in vita è stato suo nipote, Jonatan, il figlio della sorella. I familiari del Pibe raccontano di averso visto molto ansioso e nervoso negli ultimi giorni. Così, si era pensato di trasferirlo a Cuba per iniziare il periodo di riabilitazione.
Diego Maradona era stato ricoverato in Ospedale circa due settimane fa. Il suo dottore così parlava: “È sotto controllo. C’è un po’ di drenaggio. Rimarrà sotto osservazione. L’anemia si è stabilizzata e abbiamo rimosso l’ematoma. È senza complicazioni. L’evoluzione di Diego non è complicata. È in ottime condizioni e inizia lentamente il periodo postoperatorio”.
E Maradona, infatti, si era ripreso alla grande dall’operazione al cervello. Diego, però, non è riuscito a superare un edema polmonare acuto.