È un periodo di grande soddisfazione per Fabio Bartolo Rizzo, in arte Marracash. Il rapper, infatti, ha vinto la targa Tenco grazie al suo album Noi, loro, gli altri. Parte proprio da qui la lunga intervista rilasciata al Correre della Sera.
L’amore per il rap e il riconoscimento nel panorama musicale
Marracash ha parlato molto dell’amore per la musica, in particolare del rap, e di come questo stile si sia fatto strada nel panorama musicale grazie anche alla collaborazione di alcuni colleghi. “Negli ultimi 20 anni nessun altro genere ha avuto lo stesso impatto sul Paese. Il rap è stato costante nel maturare e nel crescere. La mia generazione, aggiungo Fabri Fibra e Club Dogo con Guè che anche quando è scanzonato è un autore nel senso di cui sopra, ha fatto da ariete. All’inizio anche il pubblico ci guardava come se fossimo dei giocolieri, applaudivano ma non partecipavano. Ora cantano tutto” ha sottolineato il rapper.
La polemica su Rhove
Ha fatto molto discutere, invece, l’atteggiamento che ha avuto Rhove durante un suo live nei confronti dei fan che a sua detta non ballavano o saltavano. Marracash ha voluto analizzare la situazione spiegando di non voler affatto giudicare i nuovi ragazzi e ragazze che si occupano del rap: “La mia generazione ha scoperto il rap con l’adolescenza. Oggi il rap si è diversificato, è per tutte le età, anche per bambini. Salmo e io rappiamo ogni singola parola, il nostro è un live vecchia maniera e c’è un pubblico che cerca questo. Ne esiste uno che, magari perché a causa della pandemia non ha mai visto un concerto, preferisce saltare e ballare, è un contesto più simile alla discoteca. Non sarei così duro con gli emergenti… Noi abbiamo avuto più tempo per fare gavetta, loro si trovano catapultati in contesti cui non sono pronti. Qualcuno sparirà, altri capiranno cosa è un live”.
Festival di Sanremo? No, grazie!
Sulla possibile partecipazione al Festival di Sanremo, Marracash è stato molto chiaro: “In gara mai. A parte Rancore, il rap non ci è mai andato. C’erano i rapper ma non il rap. Come ospite ci penserei“.
Il problema sociale in Italia
Inoltre, il rapper ha voluto parlare dello spaccato sociale in Italia, della troppa differenza tra ricchi e poveri e ha preso come esempio proprio Chiara Ferragni, la quale in questi giorni ha chiesto al sindaco di Milano più sicurezza.
“L’ingiustizia sociale. Abbiamo uno stile di vita insostenibile, un sistema economico da mettere in discussione. Chiara Ferragni chiede più sicurezza al sindaco di Milano. E fa bene. Ma è insostenibile che possano esistere Chiara Ferragni e gente poverissima. Dobbiamo lavorare per risolvere queste differenze. I ragazzi sono spinti alla competizione, la cultura del successo e del fare soldi è bugiarda. E quando ci sarà gente che manifesterà spaccando vetrine, la colpa ricadrà su di loro” ha risposto alla domanda “Cosa ti preoccupa?”.
E su Elodie?
Sull’argomento più chiacchierato, il rapper non ha avuto molto da dire se non ribadire cose già dette in precedenza: “Come ho già detto, il nostro rapporto non è una relazione come la intende la gente là fuori, abituata a incasellare tutto”.