Di Marzio fa il punto sul mercato della Juventus: Witsel, Kessie e tanto altro già a gennaio

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Giuseppe Marotta, ad della Juventus Di photo coundown - photo coundown, CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16589644
Giuseppe Marotta, ad della Juventus Di photo coundown - photo coundown, CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16589644

La Juventus è sempre attiva sul mercato, la dirigenza sta studiando i prossimi colpi di mercato sia per gennaio che per giugno. Nei giorni scorsi il noto giornalista Gianluca Di Marzio ha fatto una panoramica sulle possibili mosse bianconere, svelando retroscena davvero interessanti, ecco le parole riportate dal suo sito ufficiale:

“Campioni affermati, ma anche giovani dal grande futuro. Dopo il rinnovo di Daniele Rugani la Juventus non si fermerà e qualcosa si è già mosso in settimana. Anzi, forse in queste ore. Continuano, come avevamo anticipato, i contatti tra i bianconeri e l’Atalanta, con la Juventus sempre più interessata a Mattia Caldara e a Franck Kessìe. La concorrenza per la “stellina” ivoriana è forte, soprattutto dalla Premier, e il prezzo comincia a diventare proibitivo. Tra i desideri dei torinesi c’è una new entry, il ventiduenne Roberto Gagliardini. Al momento la pista più calda continua ad essere quella che porta a Mattia Caldara, ma anche in questo caso le pretendenti non mancano. Su Gagliardini e Caldara si sono mosse da tempo anche Milan, Inter e Roma. Al Napoli, invece, al momento interessa il solo Caldara. L’Atalanta sceglierà l’acquirente in base alle contropartite tecniche ed economiche che a questo punto non mancheranno. La Juventus non si ferma qui, perché oltre alle piste italiane segue quelle estere. Per gennaio i bianconeri proveranno con decisione a chiudere per Axel Witsel (in vacanza alle Maldive con l’ex bianconero Domenico Criscito) e seguiranno attentamente la situazione di Steven N’Zonzi del Siviglia. Tuttavia quest’ultima trattativa è più probabile per giugno. Stelle internazionali e campioni in erba, la filosofia della Juve non cambia.”