Da Roma l’edizione odierna de Il Messaggero ha approfondito la questione tra Arkadiusz Milik ed il Napoli. Il centravanti, a quanto si legge tra le righe del quotidiano, ha intrapreso una vera e propria guerra fredda con il patron azzurro Aurelio De Laurentiis.
Tra le due parti ballano ben 800 mila euro lordi. Questa cifra è l’ammontare di due mensilità dello stipendio (luglio e agosto) e della famosa multa causata all’ammutinamento post Salisburgo. Ovviamente Milik, sotto consiglio del suo agente, non vuole sborsare alcunché e pretende la riscossione dei due stipendi mancanti.
Al momento né De Laurentiis né Milik sembrano essere disposti a farsi un passo incontro. La situazione di stallo sta portando a spazientirsi sia la Roma che soprattutto la Juventus. Proprio il club bianconero infatti è quello che più necessita di un centravanti, dato che il nuovo tecnico Andrea Pirlo non lo ha ancora a disposizione.
In caso di fumata nera per Milik infatti la Roma potrebbe “consolarsi” trattenendo in squadra il proprio capitano Edin Dzeko. In questo caso però l’attaccante polacco rimarrebbe a Napoli da separato in casa. Una guerra fredda che insomma non porta vantaggi a nessuno.
Nonostante la spiacevole situazione creatasi nella squadra partenopea, Il Messagero afferma che vi è molto ottimismo riguardo alla buona riuscita del mini valzer di attaccanti. In un modo o in un altro la strada sembra tracciata, bisogna solo percorrerla.